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Jordan Bardella ritiene che Bruxelles inizi ad assomigliare a Parigi: “Tra il traffico e l’insicurezza…”

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Cosa ne pensi della città di Bruxelles? Qual è la tua visione della capitale d’Europa?

“Bruxelles fa parte del mio posto di lavoro. Ci vengo regolarmente per svolgere la mia missione di deputato europeo, il mio mandato. Sono amico del Belgio, ci vengo molto spesso. Trovo che inizi ad avere dei lati negativi, i cattivi accenti di Parigi Tra il traffico e l’insicurezza, soprattutto intorno alla Gare du Midi, trovo che lei stia cominciando ad assumere gli accenti di Parigi.

Diversi movimenti antifascisti stanno attualmente manifestando davanti alla Casa d’Ungheria, dove ci troviamo. Questo ti preoccupa?

“Ci sono persone in Europa che hanno nostalgia dei regimi totalitari e vorrebbero vedere l’Europa diventare una terra di dittatura dove solo le loro idee possano essere espresse. Io conduco una battaglia – è quello che cerco di esprimere in questo libro – per democrazia, per la libertà di espressione penso che tutte le opinioni debbano poter essere espresse. Rappresento un partito politico che ha ottenuto 11 milioni di voti nelle ultime elezioni legislative in Francia, che ha il primo gruppo nell’Assemblea nazionale prima delegazione qui, al Parlamento europeo, davanti alla CDU tedesca È quindi normale che possiamo incontrare i nostri lettori. Ed è molto paradossale vedere la sinistra manifestare contro un libro bruciate il libro, verranno bruciati i libri?

In Belgio esiste un sistema per escludere l’estrema destra dai negoziati politici chiamato cordone umano. Cosa ne pensi?

“È strano. Penso che non siamo animali e che le persone che votano diversamente dalla sinistra non siano destinate ad essere trattate come una malattia, come degli appestati. Questo concetto è molto lontano dall'”Io ho l’idea della democrazia . Queste sono pratiche molto dure, molto severe e antidemocratiche che mi scioccano.”

In questo momento è stata chiesta una sentenza di ineleggibilità nei confronti di Marine Le Pen. Il presidente dei deputati della Rn rischia fino a dieci anni di carcere e un milione di euro di multa. Sei preoccupato per il fondatore del tuo partito?

“No, perché so che Marine Le Pen è del tutto innocente e che in realtà questa procedura mira a impedirle di candidarsi alle elezioni presidenziali, quindi i francesi non si lasciano ingannare. In realtà, nel merito della questione, c’è una differenza di valutazione tra i partiti politici francesi e il Parlamento europeo sul lavoro degli assistenti parlamentari. E del resto questa procedura in Francia riguarda il Raggruppamento Nazionale, ma riguarda anche l’ex maggioranza presidenziale e la sinistra a turno difendiamo le nostre argomentazioni e affermiamo la nostra integrità e la nostra è totale.

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