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Il Consiglio federale si oppone all’iniziativa alimentare

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L’iniziativa alimentare è stata presentata il 16 agosto 2024 dopo aver raccolto 112.736 firme valide. In particolare, si chiede che il settore agroalimentare si concentri maggiormente sulla produzione e sul consumo di prodotti alimentari di origine vegetale piuttosto che su quelli di origine animale. Si prevede inoltre di rafforzare la sicurezza alimentare aumentando il tasso di autosufficienza netta, che deve aumentare dall’attuale 46% ad almeno il 70%.

L’iniziativa richiede inoltre che sia garantita la preservazione della biodiversità e della fertilità del suolo, nonché una quantità sufficiente di acqua potabile; infine, non devono più essere superati i valori massimi fissati negli obiettivi ambientali per l’agricoltura (OEA) per l’immissione di fertilizzanti ed elementi fertilizzanti nell’ambiente. Gli obiettivi dovranno essere raggiunti entro dieci anni dall’accettazione dell’iniziativa.

Il Consiglio federale ha deciso il 13 novembre di respingere questa iniziativa, il cui titolo completo è “Per un’alimentazione sicura – attraverso il rafforzamento della produzione locale sostenibile, più alimenti di origine vegetale e acqua potabile pulita”. Egli ritiene che gli obiettivi dell’iniziativa alimentare non potranno essere raggiunti entro i termini fissati dalla stessa, ha comunicato oggi.

Ciò vale soprattutto per l’aumento del tasso di autosufficienza lordo, che deve arrivare al 70% entro 10 anni, rispettando allo stesso tempo gli obiettivi ambientali per l’agricoltura. Una tale trasformazione del sistema alimentare svizzero è possibile solo attraverso importanti interventi statali nella produzione e nel consumo di cibo. Poiché esiste anche una base costituzionale sufficiente per sviluppare la politica agricola in direzione degli obiettivi dell’iniziativa, il Consiglio federale raccomanda di respingere l’iniziativa senza un controprogetto diretto o indiretto.

Prima di presentare l’iniziativa alimentare, il Parlamento aveva già incaricato il Consiglio federale di sviluppare l’attuale politica agricola, secondo un approccio globale che integri, oltre agli agricoltori, l’intero sistema alimentare. Il Consiglio federale elaborerà quindi un disegno di legge sul futuro sviluppo della politica agricola dal 2030 (PA30+), che probabilmente metterà in consultazione nella seconda metà del 2026.

Nell’ambito del PA30+ il Consiglio federale proporrà misure per rafforzare la creazione di valore nel settore agroalimentare e per sgravi amministrativi per le aziende agricole. Il PA30+ risponderà anche alle principali richieste dell’iniziativa, come il rafforzamento della sicurezza alimentare e la riduzione dell’impronta ecologica del settore agroalimentare. In tal modo il Consiglio federale indica obiettivi realizzabili e un calendario realistico.

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