Alla fine di ottobre, devastanti inondazioni hanno provocato almeno 223 morti, soprattutto nella regione di Valencia.
Pubblicato il 13/11/2024 13:28
Aggiornato il 13/11/2024 13:51
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Nuove piogge torrenziali sono cadute mercoledì 13 novembre nel sud e nell’est della Spagna, ravvivando le paure delle vittime, appena due settimane dopo le devastanti inondazioni che hanno provocato almeno 223 morti, soprattutto nella regione di Valencia.
L’agenzia meteorologica nazionale (Aemet) ha emesso un’allerta rossa, livello massimo, nelle province di Malaga (sud) e Tarragona (nord-est), a causa di questa nuova “goccia fredda”, una depressione isolata in alta quota abbastanza frequente in autunno sulla costa mediterranea spagnola.
Nelle zone in allerta rossa, situate sulla costa, secondo Aemet, nelle prossime ore potrebbero accumularsi dai 120 ai 180 litri di precipitazioni per metro quadrato (da 120 a 180 millimetri). Le precipitazioni dureranno fino a giovedì.
Piogge forti, anche se meno intense, sono previste anche nella regione di Valencia, colpita dalle inondazioni del 29 ottobre, con il timore di vedere le fogne ancora intasate dal fango traboccato, mentre i residenti faticano ad alzare la testa di fronte agli enormi danni causato da questa tragedia.
Le autorità di Valencia sono state pesantemente criticate per aver inviato questo messaggio di allarme nella tarda serata del 29 ottobre: Aemet aveva messo la regione in allerta rossa fin dalla mattina, ma molti residenti della zona erano già sott’acqua quando il messaggio è stato trasmesso.
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