Le conquiste dell’ex presidente del Senegal, Macky Sall, sono al centro della campagna elettorale per le elezioni legislative del 17 novembre. Una personalizzazione della campagna che nasconde il programma elettorale della lista Takku Wallu, tanto più che a capo della lista c’è Macky Sall. Ma il fenomeno è simile per la lista del partito di governo.
Una situazione confusa
Da un lato, i candidati della lista Pastef al potere insistono sul piano di trasformazione Senegal 2050 del presidente Bassirou Diomaye Faye, dall’altro i candidati della lista Takku Wallu, dell’opposizione, fanno affidamento sulle conquiste e sui risultati di. ex presidente Macky Sall per sollecitare il voto degli elettori.
Per il giornalista e analista politico Babacar Dione, questa personalizzazione della politica, in un contesto di elezioni legislative, mantiene la confusione sul ruolo del deputato.
” Un deputato non può fare strade, infrastrutture” spiega. Secondo l’analista questa situazione è “abbastanza confuso, purtroppo! E i senegalesi non capiscono bene quale sia il vero ruolo del deputato “.
Anche Babacar Dione lo pensa”Anche i partiti politici e le coalizioni non aiutano i senegalesi a capire”.
La coalizione Takku Wallu basa quindi la sua campagna essenzialmente sul passato dell’ex presidente e capolista Macky Sall. Non ha un programma specifico da offrire agli elettori, deplora Mamadou Sy Albert, analista politico e scrittore.
“Un deputato non può fare strade”
Secondo lui”in sostanza, il programma di questa coalizione è poco percettibile anche se, del resto, si tratta della coalizione più palesemente contraria alla maggioranza perché è l’ex partito al potere, più il PDS “.
Assicura inoltre a DW che “Queste sono le due forze trainanti che guidano questa coalizione, ma non hanno realmente un programma specifico.”. Secondo l’esperto, il programma di questa coalizione si riduce a “non dare la maggioranza parlamentare“e”vincere i dipartimenti “Il fatto di contare sui risultati, sulle realizzazioni del presidente Macky Sall è secondo lui”una disabilità “.
Niente di nuovo
La personalizzazione politica del dibattito elettorale non è una novità, aggiunge il politologo ed esperto elettorale Pape Kabo. Per lui c’è poca differenza tra i temi delle elezioni presidenziali e quelli delle elezioni legislative.
” Tutti, infatti, riprendono i temi utilizzati negli ultimi anni o durante le elezioni presidenziali, sperando di avere la maggioranza nell’Assemblea nazionale e governare il Paese.” precisa Pape Kabo che è anche membro fondatore della coalizione Presidente Diomaye e Pastef. Secondo lui “il loro approccio, la loro strategia va nella direzione di rappresentare il popolo e governare il popolo”.
La campagna elettorale per le elezioni legislative del 17 novembre ruota quindi essenzialmente attorno all’ex presidente Macky Sall, ma anche all’abrogazione della legge sull’amnistia, all’istituzione di un tribunale speciale di giustizia, alla violenza, ai precedenti e alle promesse, per alcuni non mantenute, di l’attuale maggioranza presidenziale.
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