In Sudan l’epidemia di colera continua a diffondersi in modo preoccupante. Dallo scorso agosto sono stati registrati più di 34.000 casi, che hanno causato 979 morti. Il Ministero della Sanità sudanese ha recentemente annunciato la registrazione di 190 nuovi casi, portando il totale delle contaminazioni a 34.108. La situazione è molto allarmante per il Paese.
Allo stesso tempo, anche lo stato di Kassala, situato nell’est del paese, sta registrando un aumento dei casi di dengue. Il Ministero della Salute ha segnalato 69 nuovi contagi, portando il numero totale a 6.322 casi. Purtroppo la febbre dengue ha già causato la morte di 14 persone. Il 19 settembre, le autorità hanno segnalato 232 casi sospetti della malattia, due dei quali hanno provocato la morte.
Queste crisi sanitarie si verificano mentre il paese è devastato dal conflitto armato. Da metà aprile 2023, l’esercito sudanese e le Forze di supporto rapido si sono scontrati, provocando una situazione umanitaria disastrosa. Secondo le Nazioni Unite, circa 18.800 persone sono morte a causa delle violenze e quasi 10 milioni di persone sono state sfollate o sono diventate rifugiati.
Di fronte a questa emergenza, la comunità internazionale, sostenuta dalle Nazioni Unite, lancia appelli urgenti per evitare una catastrofe umanitaria ancora più grave. La carenza di cibo dovuta ai combattimenti che colpiscono 13 stati in tutto il Paese sta aumentando il rischio di carestia e mortalità, esacerbando la sofferenza di molti sfollati.
Senegal
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