Il valore storico della Gloriosa Marcia Verde, simbolo di unità e simbiosi tra il popolo marocchino e il Trono, è stato sottolineato nel corso di un convegno organizzato dall’Ambasciata del Regno del Marocco nella Repubblica di Guinea-Bissau e dall’Università Amílcar Cabral di Bissau.
Collocato sul tema “L’esperienza dei nostri due paesi nella lotta per l’indipendenza”, questo incontro, che si inserisce nell’ambito della Giornata dell’Amicizia tra Marocco e Guinea-Bissau, è stato organizzato in occasione del 49° anniversario della Marcia Verde e della centenario della nascita di Amílcar Cabral, padre dell’indipendenza della Guinea-Bissau.
In questa occasione, l’Incaricato d’Affari dell’Ambasciata del Regno del Marocco, Babana El Alaoui Mohamed Salah, ha sottolineato il valore storico della Marcia Verde, simbolo di unità e simbiosi tra il popolo marocchino e il Trono, ricordando che questo storico evento aveva consentito la ripresa pacifica delle province meridionali del Regno.
Ha anche menzionato la Rivoluzione del Re e del Popolo del 1953, momento fondante della resistenza marocchina al colonialismo, illustrando l’alleanza incrollabile tra il popolo marocchino e la monarchia.
Babana El Alaoui ha invece sottolineato la visione africana di Sua Maestà il Re Mohammed VI, basata su una cooperazione attiva e solidale Sud-Sud, evidenziando l’impegno del Marocco per lo sviluppo, la pace e la stabilità in Africa.
Da parte sua, il Rettore dell’Università Amílcar Cabral, Herculano Arlindo Mendes, ha espresso la sua profonda gratitudine all’Ambasciata del Marocco per aver organizzato questo evento, che testimonia l’amicizia e i legami storici tra il Marocco e la Guinea-Bissau.
Accogliendo con favore il costante sostegno del Marocco alla lotta di liberazione nazionale guidata da Amílcar Cabral, ha ricordato la calorosa accoglienza e il sostegno logistico offerti dal Regno agli attivisti della Guinea-Bissau.
Il rettore, in questo senso, ha sottolineato che questa solidarietà marocchina è stata cruciale per le aspirazioni indipendentiste del suo Paese.
Da parte sua, il professor Raul Fernandes, presidente del consiglio scientifico dell’università, ha sottolineato lo storico sostegno del Marocco ai movimenti di liberazione in Africa, così come il ruolo visionario e molto africanista svolto dal defunto Sua Maestà il Re Hassan II nella difesa della giustizia cause nel continente africano.
A questo proposito, ha affermato che il Marocco è stato l’alleato strategico dei movimenti di liberazione in Africa, grazie ad una politica saggia e visionaria, che ha fatto del Regno un pilastro nella realizzazione delle aspirazioni di indipendenza delle nazioni africane.
Nell’ambito della celebrazione della Giornata dell’Amicizia tra Marocco e Guinea-Bissau, sono state organizzate diverse attività culturali e sportive, tra cui un torneo di basket, (Torneo dell’Amicizia Marocco-Guinea – Edizione Amílcar Cabral) alla presenza del Ministro della Guinea-Bissau della Cultura, della Gioventù e dello Sport, Maria da Conceição Évora.
La cerimonia di chiusura di questa giornata è stata caratterizzata da un ricevimento organizzato su iniziativa dell’Ambasciata del Regno e alla presenza di alti funzionari della Guinea-Bissau, tra cui il Ministro della Difesa Nazionale, Dionísio Cabi, l’Ispettore Generale delle Forze Armate, Generale Lassana Massaly, dal Segretario Generale della Farnesina, Ambasciatore Marcelo D’Almeida, dall’ex Presidente del Consiglio, Baciro Già presenti rappresentanti del corpo diplomatico, rappresentanti di organizzazioni internazionali, nonché personalità del mondo degli affari, dei media, della cultura, della società civile e membri della comunità marocchina residente in Guinea-Bissau.
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