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Akhannouch: Il Re colloca la causa palestinese tra le costanti della politica estera del Regno

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Il Capo del Governo, Aziz Akhannouch, che rappresenta il Re Mohammed VI al Vertice Arabo-Islamico Straordinario di Riad, ha affermato che il Sovrano colloca la causa palestinese tra le costanti della politica estera del Regno.

In questo senso, ha ricordato che il Re ha dedicato ampio spazio alla questione palestinese nel suo discorso in occasione del 25° anniversario della Giornata del Trono, ribadendo il suo impegno a favore “continuare a sostenere iniziative costruttive volte a trovare soluzioni pratiche per la conclusione di un cessate il fuoco concreto e duraturo e la ripresa della situazione umanitaria”.

“Il peggioramento della situazione nella regione richiede l’abbandono della logica della gestione della crisi a favore della ricerca di una soluzione definitiva a questo conflitto”, ha indicato anche il Sovrano, rilevandolo “Se la cessazione delle ostilità a Gaza è una priorità urgente, ciò deve avvenire parallelamente all’apertura di un orizzonte politico capace di instaurare una pace giusta e duratura nella regione”.

Il Capo del Governo ha ricordato anche che il Re ne ha preso atto “La sicurezza e la stabilità saranno totalmente insature nella regione solo se questa dinamica sarà parte della soluzione dei due Stati, in base alla quale Gaza è parte integrante dei territori dello Stato palestinese indipendente, con Al-Quds Oriental come capitale”.

In base al suo dovere politico e umanitario di Presidente del Comitato Al-Quds, il Sovrano “ha dato le Sue istruzioni informate all’Agenzia Bayt Mal Al-Quds Acharif, il braccio esecutivo del Comitato Al-Quds, di fornire aiuti umanitari e medici urgenti ai nostri fratelli palestinesi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e ad Al Quds Acharif. Questi aiuti sono stati inviati attraverso una via terrestre senza precedenti”, disse di nuovo Akhannouch.

A questo proposito, ha sottolineato che la vera pace nella regione del Medio Oriente deve garantire ai palestinesi i loro diritti legittimi, nel quadro della soluzione dei due Stati, aggiungendo che il Marocco condanna la decisione di porre fine alle attività dell’UNRWA, che considera una minaccia diretta all’esistenza del popolo palestinese.

Per lui lo è l’allargamento della spirale della violenza militare in Libano da parte di Israele “una prova evidente del fatto che l’intera regione si avvia verso una fase delicata dalle conseguenze imprevedibili”.

“Ciò ci spinge a interrogarci sulle vere ragioni di questa escalation e su chi trae vantaggio da questa tragica situazione, sapendo che si stanno ancora facendo sforzi a più di un livello per porre fine alla guerra in corso a Gaza da più di un anno” , osservò.

Il Regno, ha sostenuto Akhannouch, si unisce al resto dei paesi arabi e islamici per esprimere la propria solidarietà al Libano al fine di preservare la sua sovranità su tutti i suoi territori e sostenere le sue istituzioni costituzionali, in modo da consolidare l’unità nazionale e mantenere la sicurezza e la stabilità del paese. questo paese.

Ricordiamo che il Capo del Governo è accompagnato durante questo Vertice, che si svolge su invito dell’Arabia Saudita, del Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita.

Della delegazione marocchina fanno parte in particolare l’ambasciatore marocchino in Egitto e il suo rappresentante permanente presso la Lega degli Stati arabi, Mohamed Ait Ouali, l’ambasciatore del Regno in Arabia Saudita e rappresentante permanente del Marocco presso l’Organizzazione per la cooperazione islamica (OCI), Mustapha Mansouri, nonché nonché dirigenti diplomatici del Ministero degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e marocchini residenti all’estero.

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