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Ginevra: campagna contro la violenza sessista e sessuale

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Prevenzione a Ginevra

“Poniamo fine alla violenza sessista e sessuale”

Città, Cantone e associazioni si uniscono per una campagna che durerà fino al 30 novembre.

Pubblicato oggi alle 16:44

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In breve:
  • In Svizzera si sono verificati 18 femminicidi dall’inizio del 2024, nella maggior parte dei casi perpetrati dall’attuale o passato coniuge.
  • A Ginevra, la violenza domestica registrata è aumentata dell’11% tra il 2022 e il 2023.
  • Dall’11 al 30 novembre viene lanciata una campagna pubblica di prevenzione.
  • Gli slogan della campagna sottolineano la responsabilità collettiva di fermare questa violenza.

Da gennaio in Svizzera sono stati registrati 18 femminicidi. Le donne vengono spesso uccise dal coniuge o dall’ex partner. Questa è la forma più estrema di violenza di genere tra molte altre come il sessismo ordinario, le molestie sessuali o altre forme di aggressione. In aumento anche a Ginevra i reati penali per violenza domestica: tra il 2022 e il 2023 il numero dei casi (1939) aumenterà dell’11% a Ginevra. Nell’80% dei casi le vittime sono donne.

Per combattere al meglio le diverse violenze psicologiche, finanziarie, fisiche e/o sessuali, il Consiglio di Stato e la Città di Ginevra, circondati da 38 partner associativi e istituzionali, lanciano per il secondo anno consecutivo una campagna di prevenzione.

Intitolata «Sessista e violenza sessuale: finiamola!», l’azione si svolgerà in tutto il Cantone dall’11 al 30 novembre, attraverso manifesti stradali, nei trasporti pubblici e nei taxi, sui social network o ancora negli stabilimenti secondari II. All’iniziativa partecipano anche diversi comuni, tra cui Vernier e Pregny-Chambésy.

Slogan come “Siete testimoni”, “Vi crediamo” o “È mio diritto dire no” sottolineano la responsabilità collettiva rivolgendosi a tutti gli attori: vittime, autori e testimoni di violenza.

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Nathalie Fontanet, presidente del Consiglio di Stato, indica che la Giornata internazionale del 25 novembre per l’eliminazione della violenza di genere e sessuale metterà quest’anno in luce il fenomeno del “continuum della violenza” – sottolineando che la maggioranza delle donne ha esperienza di violenza e che questi sono interconnessi.

Durante le tre settimane della campagna, conferenze, mostre e spettacoli offriranno diversi strumenti per affrontare queste domande. Il sito web della campagna, www.25novembre-geneve.chlanciato nel 2023, vuole essere uno strumento per raccogliere risorse.

Chiamata agli uomini

Alfonso Gomez, consigliere amministrativo incaricato dell’uguaglianza nella città, ha ricordato l’adozione, nel 2019, del piano d’azione “Zero sessismo nella mia città”, ma anche la revisione interna effettuata. Infatti, uno studio condotto tra il 2022 e il 2024 all’interno dell’amministrazione comunale è emerso che più di un terzo delle donne (35%) e più di un quarto degli uomini (27%) hanno riferito di lavorare in un ambiente di lavoro sessista. Lo studio ha evidenziato “atti di violenza sessuale” tra il 21% delle donne e il 9% degli uomini intervistati (soprattutto sguardi e commenti di natura sessuale).

E adesso? «I risultati dell’indagine sono presentati in tutti i dipartimenti, anche per sensibilizzare le risorse umane e la gestione dei servizi», spiega Héloïse Roman, responsabile del progetto parità della Città di Ginevra. Verrà organizzata una formazione interna”.

Il magistrato lancia un appello agli uomini. “Sebbene questa lotta storica sia stata portata avanti dalle donne e dalle minoranze di genere, è essenziale che l’intera società si mobiliti per far avanzare le cose”.

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Lorena Fasler è giornalista presso la Tribune de Genève dal 2018. In precedenza ha lavorato per RTS info. Ha conseguito un master presso l’Accademia dei media e del giornalismo dell’Università di Neuchâtel.Maggiori informazioni @LorraineFasler

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