Ecco i principali titoli elaborati dalla stampa nazionale per questo lunedì 11 novembre 2024
Ispirazioni ecologiche
Situazione economica: prospettive ottimistiche per il 2025
Prevedendo una moderata ripresa dell’economia, caratterizzata da un aumento del PIL e da una domanda interna dinamica, BMCE Capital Global Research prevede una ripresa dell’attività per il prossimo anno. Nonostante le sfide persistenti, come l’aumento della disoccupazione e un crescente deficit commerciale, la crescente attrattiva del Marocco per gli investitori stranieri e la gestione misurata dell’inflazione offrono prospettive incoraggianti.
Edilizia: l’Autorità di vigilanza fissa le sue priorità per il 2025
Nell’ambito dell’esecuzione del bilancio 2025 del Ministero dell’Edilizia, è prevista una dotazione di oltre 4,5 miliardi di dirham (miliardi di dirham) dedicata agli investimenti, di cui il 78% (3,62 miliardi di dirham) destinati agli aiuti all’edilizia abitativa. 2 miliardi di dirham saranno destinati al fondo sociale per l’assistenza abitativa e l’urbanizzazione. Per quanto riguarda il budget operativo, il ministero prevede di sborsare più di 425 milioni di dirham (MDH). Le altre spese sono stimate a circa 883 MDH, di cui il 63% destinato agli enti urbani, ovvero a 557 MDH. Inoltre, il ministro Fatima Ezzahra El Mansouri ha indicato che la relazione di bilancio di fine ottobre 2024 è stata pienamente eseguita, in particolare per il fondo di assistenza per l’edilizia sociale. Il 78% del relativo budget è destinato agli investimenti.
Idrogeno verde: il porto di Tan-Tan vuole adeguarsi
L’Agenzia Nazionale dei Porti (ANP) sta avviando uno studio di fattibilità tecnica per l’ammodernamento del porto di Tan-Tan, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo del settore dell’idrogeno verde. Lo studio consentirà quindi di valutare gli ampliamenti necessari. L’obiettivo è soddisfare le esigenze di progetti di investimento per la produzione di idrogeno verde e suoi prodotti derivati inizialmente nella regione di Guelmim-Oued Noun e successivamente in altre regioni. Lo studio riguarda anche possibili configurazioni di sviluppo in ampliamento dell’attuale sito del porto di Tan-Tan.
L’Opinione
Produzione record di avocado marocchino grazie ad un raccolto eccezionale in questa stagione
Mentre il settore si professionalizza per soddisfare le richieste dei mercati europei, l’avocado marocchino sta emergendo come prodotto di punta, beneficiando di vantaggi geografici e di una qualità sempre più garantita. La campagna di raccolta dell’avocado in Marocco è iniziata con l’arrivo sul mercato delle varietà a buccia verde. In questa stagione, la produzione abbondante ha consentito un calo significativo dei prezzi, come evidenziato in un recente rapporto di “Fresh Plaza”, un sito specializzato nel commercio agricolo. Secondo questa fonte, la situazione contrasta nettamente con quella dell’anno precedente, quando i volumi di produzione erano più modesti, provocando pressioni sui prezzi. I produttori locali vedono questa abbondanza di raccolto come un segno di stabilizzazione per il futuro del settore in Marocco. Un coltivatore di avocado della regione di Larache ha condiviso il suo entusiasmo, descrivendo questa stagione come “un grande passo avanti verso la stabilità della produzione in Marocco”.
Finanza: il settore bancario marocchino sotto il microscopio della BEI
Il settore bancario marocchino comprende 24 banche – 19 banche convenzionali e cinque banche islamiche – il cui totale di bilancio rappresenta circa il 130% del PIL, secondo un nuovo studio della Banca europea per gli investimenti (BEI). Intitolato “Finanza in Africa – Sbloccare gli investimenti nell’era della trasformazione digitale”, il rapporto evidenzia che la struttura del sistema bancario marocchino è caratterizzata da un’elevata concentrazione, i tre istituti più grandi, in questo caso Attijariwafa Bank, Bank of Africa e Banque populaire, che rappresenta circa il 62% del totale attivo del settore. La quota delle banche pubbliche ha tuttavia registrato un calo negli ultimi due decenni, attestandosi al 22% del totale attivo nel 2023, rispetto a circa il 40% nel 2002, scrive lo studio.
Avvocati vs Ouahbi: verso la fine della crisi dopo l’istituzionalizzazione del dialogo?
Si è finalmente aperto il dialogo tra avvocati e Ministero della Giustizia, dopo settimane di proteste, segnate in particolare dal boicottaggio delle udienze. Sabato, infatti, i vestiti neri si sono incontrati alla Camera dei Rappresentanti con il Ministero di Vigilanza su invito delle Commissioni Giustizia, Legislazione e Diritti Umani della Camera dei Rappresentanti e dei Consiglieri. In una dichiarazione congiunta, le due parti hanno accolto con favore il dialogo franco e costruttivo, durato diverse ore, su tutti i temi, durante il quale il ministro della Giustizia, Abdellatif Ouahbi, ha sottolineato l’importanza e lo status della professione di avvocato e la sua posizione centrale all’interno del sistema giudiziario. Sistema giudiziario marocchino. Gli avvocati, dal canto loro, hanno sottolineato l’importanza dell’approccio partecipativo nell’attuazione dei programmi di riforma, compresi quelli relativi al campo legislativo.
Al Massae
Medici interni e interni paralizzano gli ospedali per tre giorni
Dopo lo sciopero generale del 5 e 7 novembre, i medici specializzandi e specializzandi riprenderanno lo sciopero, da martedì a giovedì prossimo. Lo sciopero sarà anche globale, ad eccezione dei servizi di emergenza, rianimazione e di guardia per garantire la continuità dei servizi forniti ai cittadini, si legge in un comunicato della Commissione nazionale dei medici interni e degli specializzandi. La Commissione ha sottolineato che le sue richieste, definite “giuste e legittime”, sono diventate “una necessità urgente e non rinviabile”.
Al-Alam
Gli ufficiali giudiziari e il Ministero della Giustizia raggiungono un “accordo di principio”
Per trovare una soluzione alle questioni pendenti, l’Ordine nazionale degli ufficiali giudiziari e il Ministero della Giustizia hanno raggiunto un “accordo di principio” sulla maggior parte delle richieste formulate dai professionisti sulla legge n. 46.21 che organizza la professione di ufficiale giudiziario. In questo contesto, Mahmoud Abou Lhoukouk, presidente dell’Ordine nazionale degli ufficiali giudiziari, ha sottolineato che quanto raggiunto con il Ministero della Giustizia non è altro che un accordo di principio e non una soluzione finale, aggiungendo in una dichiarazione al giornale che ” ci sono ancora diversi punti in sospeso” e che “siamo in attesa della risposta del ministero”, come la dotazione dei professionisti di body camera per rilevare i casi di rifiuto di ricevimento della convocazione.
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