Muhammad Manfaluti_Heba Press
La sede della Comunità Settat ha ospitato il processo di trasferimento dei poteri tra l’ex presidente secondario Mustafa, precedentemente destituito, e l’attuale presidente del consiglio collettivo, Nadia Fadmi, in conformità con i requisiti dell’articolo 49 del Codice organico. Legge relativa ai gruppi, nonché i requisiti del decreto n. 304-16-2 del 29 giugno 2016.
Le nostre fonti hanno confermato che l’operazione si è svolta in circostanze normali, alla presenza del Pascià del comune di Settat e del direttore degli interessi collettivi.
Ne aveva già parlato Heba Press, in un articolo in cui rivelava alcuni dossier che necessitano di un trattamento urgente, lontano dalla logica della “procrastinazione”, da parte del Consiglio collettivo del comune di Settat, il più importante dei quali è quello di creare un ambiente pulito intensificando il ruolo degli addetti alle pulizie e degli spazzini e rafforzando la loro presenza. Nei vicoli di molti quartieri residenziali, noti per una spaventosa diffusione di spazzatura e spazzatura, senza contare il dilagare del fenomeno dei cani randagi e dei veicoli trainati. l’occupazione del demanio pubblico e la mancanza di illuminazione pubblica e semafori. I semafori e alcuni parchi pubblici si sono trasformati in terreni brulli, oltre al trattamento infrastrutturale di alcune strade e vicoli a causa dell’assenza di percorsi pedonali e della diffusione di buche e dorsali.
Anche la questione della creazione di opportunità di lavoro per i giovani disoccupati rimane una delle domande scottanti a cui tutti sperano che il nuovo presidente risponda.
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