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Ecomondo 2024: l’Italia riafferma il suo impegno per la cooperazione sostenibile con l’Africa – VivAfrik

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L’edizione 2024 della fiera Ecomondo, uno dei più grandi eventi globali dedicati alle tecnologie verdi e all’economia circolare, ha offerto all’Italia una piattaforma chiave per rafforzare i suoi partenariati con l’Africa, in particolare nel quadro del Piano Mattei. Questo programma strategico, lanciato all’inizio del 2024, mira a sviluppare una solida partnership tra i due continenti, con particolare attenzione alla transizione energetica e alla sostenibilità. Il forum Africa Green Growth, organizzato il 7 novembre 2024, ha permesso alle autorità italiane e ai rappresentanti africani di discutere progetti attuali e opportunità future.

Il Piano Mattei e la strategia di partenariato con l’Africa

L’Italia, sotto l’egida del Piano Mattei, pone particolare enfasi sulle energie rinnovabili e sulla transizione energetica in Africa. Questo programma, con un budget iniziale di 6 miliardi di dollari, mira a garantire l’approvvigionamento energetico dell’Europa sostenendo allo stesso tempo progetti di sviluppo sostenibile nel continente africano. Il Piano Mattei mira a raggiungere diversi obiettivi: frenare i flussi migratori migliorando le condizioni economiche locali, rafforzare le infrastrutture africane e trasformare l’Italia in un hub energetico che collega l’Africa all’Europa.

Rafforzata la cooperazione durante l’Africa Green Growth Forum

L’Africa Green Growth Forum è stato un momento chiave di questa cooperazione rafforzata, con la partecipazione di oltre 100 delegati africani, in rappresentanza di vari paesi e settori come energia, agricoltura, sanità e istruzione. Paesi come Marocco, Tunisia, Egitto, Kenya, Costa d’Avorio e Senegal hanno presentato i loro progetti concreti sostenuti dalla partnership con aziende e istituzioni italiane.

Tra le iniziative degne di nota, ha attirato l’attenzione la creazione di un Centro di Eccellenza per le Energie Rinnovabili in Marocco. Questo progetto mira a formare esperti africani per rafforzare le capacità locali nella gestione delle infrastrutture energetiche pulite. Il Kenya ha anche presentato progetti di bioenergia e agricoltura sostenibile, con iniziative come la produzione di biocarburanti da terreni degradati, finanziati con un prestito di 210 milioni di dollari.

Un rapporto di partnership strategica “uguale ad uguale”.

Il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni ha sottolineato che il Piano Mattei segna un cambio di paradigma nelle relazioni dell’Italia con l’Africa. L’approccio cooperativo non sarà basato sulla carità o sulla predazione, ma su partenariati strategici tra pari. Questo riavvicinamento si fonda sulla complementarietà delle risorse e delle competenze delle due regioni: mentre l’Italia può apportare le proprie competenze tecniche, in particolare nei settori dell’economia circolare e delle infrastrutture, l’Africa, con la sua gioventù dinamica e le sue abbondanti risorse naturali, diventa un partner chiave per la fornitura di energie rinnovabili e minerali critici.

Sfide e problemi per il futuro

Nonostante l’entusiasmo attorno al Piano Mattei, alcuni analisti segnalano potenziali sfide. Lo scetticismo riguarda principalmente la dimensione migratoria del piano, con alcuni che lo vedono più come un tentativo da parte dell’Italia di rispondere alle questioni migratorie, migliorando al tempo stesso le condizioni di vita nei paesi di origine. Altre critiche si concentrano sull’insufficienza dei fondi e sulla mancanza di coinvolgimento diretto dei paesi africani nella progettazione del programma.

Tuttavia, l’ottimismo resta diffuso, con progetti già avviati sul campo e potenziale di trasformazione per entrambi i continenti. William Ruto, presidente del Kenya, ha espresso la sua fiducia, sottolineando che “ogni viaggio inizia con un solo passo” e che questo primo passo potrebbe essere la chiave per un rapporto più equilibrato e duraturo.

Verso una nuova era di cooperazione tra Italia e Africa

L’incontro di Ecomondo 2024 non ha fatto altro che rafforzare l’idea che il futuro della cooperazione tra Italia e Africa risiede nei progetti di sviluppo sostenibile e nella condivisione di risorse e competenze. L’attuazione del Piano Mattei potrebbe trasformare le sfide attuali in reali opportunità per entrambi i continenti, con progetti faro nei settori dell’energia, dell’agricoltura, della salute e dell’economia circolare. Mentre l’Africa si posiziona come attore chiave nel futuro globale, l’Italia sembra pronta a svolgere un ruolo centrale in questo partenariato strategico e sostenibile.

Moctar FICUU/VivAfrik

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