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nuova chiamata agli autisti C3 e DS3 all’inizio dell’estate australe

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Stellantis rinnova la campagna di richiamo rivolta ai proprietari di Citroën C3 e DS3 affinché facciano controllare e sostituire il loro airbag Takata, causa di diversi incidenti tra cui forse uno mortale a Reunion.

Con l’inizio dell’estate australe, Stellantis Maroc rilancia ancora una volta la sua campagna di richiamo dei veicoli dotati dei famigerati airbag Takata, implicati in diversi incidenti a seguito dell’attivazione prematura.

Poiché alcuni dei suoi componenti chimici si deteriorano con il passare del tempo e sotto l’effetto del caldo e dell’umidità, dal 2021 il produttore ha dovuto lanciare una campagna di richiamo di diversi modelli di veicoli delle marche Citroën e DS, affinché esplosioni con proiezione di sono state osservate parti metalliche.

O, “nonostante i progressi significativi della campagna (quasi l’84% dei veicoli trattati), alcuni conducenti non hanno ancora compiuto questo passo”avvisa Stellantis, che incoraggia questi proprietari “per controllare il proprio veicolo rivolgersi a CFAO Motors per Citroën e LOGICARE per DS”i rivenditori di questi marchi a Reunion.

I modelli presi di mira sono Citroën C3 e DS3, prodotti tra il 2009 e il 2019.

“Questa campagna di richiamo degli airbag Takata, in corso in tutti i dipartimenti d’oltremare, è fondamentale per garantire la sicurezza dei conducenti in queste regioni e vogliamo sensibilizzare quante più persone possibile”. insiste la società di comunicazioni incaricata da Stellantis Morocco.

Per verificare se il proprio veicolo rientra nelle categorie target, i proprietari devono visitare i siti https://www.dsautomobiles.fr/votreds/votreds-et-vous/campagne-de-rappel.html e https://www .citroen -campagne-de-rappel.re/ inserendo il proprio numero di serie, prima di contattare il rivenditore.

L’intervento è “veloce, gratuito e della durata inferiore a due ore”ricorda Stellantis.

Un nuovo richiamo che arriva dopo che il produttore è stato interrogato per aver considerato tardivamente la potenziale pericolosità di questi airbag di fabbricazione giapponese, causa di numerosi incidenti.

Alla Riunione, potrebbero essere particolarmente coinvolti nella morte di una madre di 39 anni, il cui airbag è stato attivato senza motivo apparente a La Saline-les-Bains nel settembre 2021. Dopo questa tragedia è ancora in corso un’indagine.


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