Sabato l’Iran ha messo in guardia dal rischio di ricadute in altre parti del mondo oltre al Medio Oriente a causa della guerra nella Striscia di Gaza e in Libano, dove Israele deve affrontare movimenti sostenuti da Teheran.
“Il mondo deve sapere che se la guerra si diffonderà, i suoi effetti dannosi non si limiteranno alla sola regione del Medio Oriente.“, ha avvertito il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi in un discorso trasmesso dalla televisione di Stato.
Nemico giurato dell’Iran, Israele è in guerra contro Hamas palestinese nella Striscia di Gaza e Hezbollah in Libano, due movimenti alleati di Teheran, che sostiene anche un cessate il fuoco su questi due fronti. “L’insicurezza e l’instabilità possono diffondersi ad altre regioni, anche molto distanti“ha aggiunto il signor Araghchi, il cui paese è stato preso di mira dagli attacchi israeliani.
Il 26 ottobre, gli aerei da guerra israeliani hanno effettuato attacchi su siti militari in Iran, in rappresaglia ai lanci di missili iraniani contro Israele il 1° ottobre. Israele ha messo in guardia l’Iran da ritorsioni per il suo attacco, mentre Teheran ha promesso di rispondere.
Giovedì, Ali Larijani, consigliere dell’Ayatollah Ali Khamenei, leader supremo dell’Iran, ha affermato che l’Iran dovrebbe evitare di reagire “istintivamente“contro Israele dopo gli attacchi del 26 ottobre, al fine di”non cadere nella trappola” teso da parte di Israele. Da parte sua, il presidente iraniano Massoud Pezeshkian ha detto domenica che un possibile cessate il fuoco tra gli alleati di Teheran e Israele potrebbe influenzare la risposta del suo Paese agli attacchi israeliani.
Abbas Araghchi Iran Conflitto in Medio Oriente
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