Giovedì 7 novembre 2024 alle 11:32
Rabat – Il regista italiano Luca Guadagnino presiederà la giuria della 21esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Marrakech, in programma dal 29 novembre al 7 dicembre.
Nove personalità provenienti da nove paesi diversi e in rappresentanza di cinque continenti compongono la giuria di questa 21esima edizione, presieduta dal regista italiano Luca Guadagnino, precisano in un comunicato gli organizzatori.
Per decidere tra i film in concorso, Guadagnino sarà circondato da una giuria d’eccezione, composta da figure chiave del cinema mondiale, ovvero il regista iraniano Ali Abbasi, la regista indiana Zoya Akhtar, l’attrice americana Patricia Arquette, il regista belga l’attrice Virginie Efira, l’attore australiano Jacob Elordi, l’attore britannico-americano Andrew Garfield, l’attrice marocchina Nadia Kounda e il regista argentino Santiago Mitre, precisano la stessa fonte.
La giuria assegnerà la Stella d’Oro della 21ma edizione a uno dei 14 film in concorso, dopo quella assegnata lo scorso anno a “La madre di tutte le bugie” di Asmae El Moudir dalla giuria presieduta da Jessica Chastain, prosegue, sottolineando che i vincitori verranno proclamati durante la cerimonia di chiusura del Festival, prevista per sabato 7 dicembre.
Regista prolifico, noto per il suo eclettismo, il gusto per la scoperta e la sua grande cinefilia, Luca Guadagnino si è affermato negli ultimi 15 anni come uno dei cineasti più brillanti del suo paese, l’Italia, conducendo una carriera internazionale e girando con attori di primo piano. come Tilda Swinton, Timothée Chalamet e, più recentemente, Zendaya e Daniel Craig.
La sua filmografia, che mescola finzione, documentari e serie, testimonia l’immenso talento di questo cineasta, che filma con ardore la giovinezza e il desiderio, e al quale dobbiamo film di successo come Chiamami col tuo nome e Challengers.
“Non dimenticherò mai la prima volta che sono venuto a Marrakech. Sono passati più di vent’anni, la mia amica Valentina Cervi faceva parte della giuria dei cortometraggi e mi ha invitato. Non conoscevo il Marocco, ma mia madre, algerina, era cresciuta in questo paese e si era trasferita a Casablanca all’età di cinque anni”, ha dichiarato il futuro presidente della giuria al momento dell’annuncio della sua nomina.
Ha aggiunto che “la prima volta che sono atterrato nella grande città di Marrakech, è stato per questo festival straordinario e da quel momento in poi questa città e il cinema sono stati per me indissolubilmente legati. Il mio DNA arabo è fortemente ancorato ai poteri magici del Festival di Marrakech ed è per me un immenso onore presiedere la giuria di questa 21a edizione. Non vedo l’ora di vedere tutti questi film straordinari e di incontrare tutti i meravigliosi registi che saranno presenti”.
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