A giugno il governo ha firmato una promessa di acquisto per acquisire l'80% di ASN, l'ex divisione cavi sottomarini di Alcatel detenuta dal 2015 dalla finlandese Nokia. Un'attività “strategica” per Bercy.
Il ministro dell'Economia e delle Finanze Antoine Armand si recherà martedì a Calais per confermare l'acquisto da parte dello Stato dell'80% di Alcatel Submarine Networks (ASN), che produce e installa cavi sottomarini, attività ritenuta “strategico”ha detto lunedì il suo ufficio. Antonio Armand “firmerà il contratto di acquisizione dell’ASN”alla presenza dei dipendenti della sede dell'azienda a Calais, dove impiega circa 600 persone su un totale di 1.370 in Francia, ha precisato la società. Sarà accompagnato dal sindaco di Calais, Natacha Bouchart.
A giugno il governo ha firmato una promessa di acquisto per acquisire per circa 100 milioni di euro l'80% di ASN, l'ex divisione cavi sottomarini di Alcatel detenuta dal 2015 dalla finlandese Nokia. L'azienda, valutata 350 milioni di euro, è uno dei leader mondiali del settore “con una quota di mercato del 35%”secondo la stessa fonte che ne sottolinea l'importanza “strategico”soprattutto in un contesto internazionale segnato da numerosi conflitti.
Una questione di “sovranità”
Mentre “praticamente tutti i trasferimenti di dati transcontinentali” sono forniti da cavi sottomarini, “ASN ha competenze industriali e strategiche uniche. Di conseguenza, padroneggiare questa tecnologia e le infrastrutture che da essa dipendono è una questione di sovranità e indipendenza tecnologica per la Francia e i suoi partner europei.ha sottolineato Bercy.
L'accordo prevede infine la possibilità per lo Stato di acquisire il 100% del capitale dell'ASN. Nokia mantiene una quota di minoranza del 20% per facilitare la transizione. Lo Stato francese lo sarà “un azionista a lungo termine” tramite l’Agenzia dello Stato per la Partecipazione (APE), quest’ultima ha indicato: “la sfida è sviluppare l’attività dell’azienda e garantirne la crescita più forte possibile nei prossimi anni”. “Il mercato in cui opera l’ASN è vivace” grazie agli sviluppi previsti dai grandi gruppi digitali, ha sottolineato l'APE.
ASN, che compete con due grandi player, l'americana TE SubCom e la giapponese NEC, realizza un fatturato di oltre un miliardo di euro. Secondo Bercy il suo fatturato potrebbe “il doppio o addirittura il triplo negli anni a venire”. L'operazione non avrà alcun impatto sull'occupazione dell'azienda, che conta circa 2.000 dipendenti, di cui due terzi in Francia. Si prevede che l’acquisizione venga finalizzata nelle prossime settimane.
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