A Schaerbeek non è ancora deciso nulla. La cittadina di 130.000 abitanti è divisa tra il PS da un lato e il MR e gli Engagés dall’altro. Entrambi i campi rivendicano il sindaco.
Da un lato c’è il candidato del Partito socialista (PS), Hasan Koyuncu, che ha ottenuto il maggior numero di voti di preferenza, il che lo renderebbe la scelta logica per la carica di sindaco. Tuttavia, il Movimento di Riforma (MR) non è d’accordo con questa opzione. La capolista liberale, Audrey Henry, avanza un argomento principale: il carattere controverso del sindaco uscente. Infatti, lo scorso febbraio Hasan Koyuncu ha invitato al Parlamento di Bruxelles un imam che ha recitato una sura del Corano.
Questa vicenda suscitò all’epoca una vivace controversia, che dispiacque al MR, complicando le discussioni. Inoltre, le due liste, quella del PS da un lato e quella di MR-Les Engagés dall’altro, hanno ottenuto lo stesso numero di seggi a Schaerbeek, cioè dieci seggi ciascuna.
Dove sono le trattative?
Oggi non avrà luogo alcuna riunione tra tutti i partiti. Tuttavia oggi in questi negoziati una persona svolge un ruolo centrale, fungendo da mediatore. Si tratta di Vincent Vanhalewyn, capofila della lista Écolo, un partito che sembra indispensabile per formare una maggioranza qualora il PS e il MR-Les Engagés non riuscissero a collaborare. Vincent Vanhalewyn prevede di incontrare oggi i diversi capilista per avviare le discussioni.
Interrogato su questo, ha risposto alla domanda su chi, secondo lui, sarà il prossimo sindaco di Schaerbeek. Secondo lui esiste una logica basata sui risultati elettorali. Il Partito socialista è arrivato primo e Hasan Koyuncu, capolista, ha ottenuto il maggior numero di voti tra tutti i candidati. È quindi normale, secondo Vanhalewyn, che sia candidato alla carica di sindaco.
“Per ora c’è una logica che è il risultato delle elezioni, c’è il Partito Socialista che è il primo partito, Hasan Koyuncu, il capolista che ottiene più voti di tutti gli altri candidati, tutta lista confusa“, riconosce l’ecologista.
Quanto all’idea che Audrey Henry del MR possa diventare sindaco, precisa che non ha diritti esclusivi sulla sua persona. “La logica delle elezioni vuole che ad un certo punto il primo capolista del primo partito, che riceve più voti dell’intero comune, possa essere legittimamente rappresentato come sindaco. spiega Vincent Vanhalewyn.
Schaerbeek signor PS
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