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Non fotografare mai questa macchina, potrebbe distruggere il tuo telefono

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La tecnologia sta facendo passi da gigante, ma a volte comporta rischi inaspettati. Ecco come un dispositivo high-tech sempre più diffuso potrebbe minacciare il tuo smartphone.

Le auto stanno diventando sempre più sofisticate. In particolare, ora sono in grado di identificare ostacoli e veicoli che li circondano. E questo si basa principalmente su un nuovo tipo di attrezzatura che dovrebbe presto essere onnipresente: Lidar. Questo dispositivo ad alta tecnologia, tuttavia, rappresenta un pericolo insospettato per le telecamere, in particolare quelle degli smartphone. Spiegazioni su questa minaccia invisibile che potrebbe farti rimpiangere il tuo ultimo selfie.

LiDAR (Light Detection And Ranging) è un sistema di rilevamento laser che consente di misurare le distanze con grande precisione. Questa tecnologia sta vivendo un vero e proprio boom, in particolare nel campo della guida autonoma. Il principio è semplice: il sensore emette impulsi laser invisibili ad occhio nudo che si riflettono sugli oggetti circostanti. Misurando il tempo di ritorno del segnale, il sistema può mappare il suo ambiente in 3D con precisione millimetrica. Le auto autonome utilizzano LiDAR per “vedere” la strada e gli ostacoli in tempo reale. Ma LiDAR non si limita alle automobili.

Anche se a prima vista il LiDAR sembra innocuo, in realtà rappresenta una seria minaccia per i sensori fotografici, soprattutto quelli degli smartphone. Infatti, il laser utilizzato dal LiDAR è abbastanza potente da danneggiare irreparabilmente i pixel di un sensore fotografico. Il problema è che l’obiettivo di una fotocamera focalizza la luce sul sensore. Tuttavia, il raggio laser LiDAR è già molto concentrato. Quando passa attraverso l’obiettivo, la sua intensità può essere moltiplicata fino a “bruciare” letteralmente i pixel del sensore.

Questo fenomeno è stato recentemente evidenziato dal giornalista automobilistico Alexandre Lenoir su Twitter. Racconta la sfortunata esperienza di un collega il cui iPhone 16 Pro ha subito danni significativi dopo aver fotografato il LiDAR di un’auto: “Lezione del giorno, imparata a proprie spese da un collega: non scattare mai una foto del LiDAR di un’auto LiDAR, infatti. Diverse centinaia di pixel bruciati sul sensore fotografico del suo iPhone 16 Pro…” Condivide anche un’immagine che mostra il risultato: decine di punti colorati corrispondenti ad altrettanti pixel bruciati dal laser. Danno irreversibile che richiede la sostituzione completa del sensore fotografico. Diversi produttori di automobili utilizzano già questo sensore. Si trova in particolare sull’Audi A8 di quarta generazione, sulla BMW iX, un SUV elettrico di fascia alta, sulla Mercedes-Benz Classe S e persino sulla Honda Legend Hybrid EX.

Questo incidente evidenzia l’importanza di prendere alcune precauzioni quando si fotografano oggetti dotati di LiDAR. Si consiglia vivamente di evitare di fotografare direttamente i sensori LiDAR, siano essi su auto, smartphone o altri dispositivi. È necessario prestare attenzione anche in caso di eventi che utilizzano laser, come concerti, discoteche o spettacoli di suoni e luci, poiché i laser da spettacolo possono anche danneggiare l’attrezzatura fotografica.

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