In un anno l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza ha causato la morte di almeno 41.870 palestinesi. Questo rapporto è stato pubblicato domenica 6 ottobre dal Ministero della Sanità dell’enclave palestinese. Sebbene questa amministrazione sia posta sotto la supervisione di Hamas, i suoi dati sono considerati affidabili dalle Nazioni Unite (ONU).
Durante i precedenti conflitti a Gaza, l’ONU non ha riscontrato alcuna discrepanza significativa tra i risultati delle autorità locali e il conteggio stabilito dai propri esperti alla fine delle ostilità. Se le statistiche di Hamas potevano aver suscitato polemiche all’inizio dell’attuale guerra, oggi non è più così. Le stesse autorità israeliane non contestano più realmente l’ordine di grandezza di questo bilancio.
La stragrande maggioranza di questi quasi 42.000 decessi è stata identificata. A metà settembre, il ministero della sanità di Gaza ha pubblicato un documento di 649 pagine in cui vengono elencati nome, data di nascita, sesso e data di morte di 34.344 persone negli ultimi dodici mesi sotto i bombardamenti e il fuoco dell’esercito israeliano. In totale, 7.613 persone, dichiarate morte all’arrivo al pronto soccorso, non erano state identificate alla data di pubblicazione di questo elenco.
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Sebbene questo documento non distingua tra civili e combattenti, i minori, le donne e le persone di età pari o superiore a 60 anni rappresentano oltre il 60% dei decessi. Particolarmente impressionante è la percentuale di bambini tra loro. Dei 34.344 nomi, 710 hanno meno di 1 anno e 11.355 hanno meno di 18 anni. Se mettiamo in relazione i 41.870 morti con i 2,2 milioni di abitanti della Striscia di Gaza, ciò significa che l’1,9% della sua popolazione è stata uccisa. Su scala della popolazione francese, questo tasso rappresenterebbe 1,3 milioni di morti.
Innumerevoli morti indirette
Nella storia del conflitto israelo-palestinese, mai una guerra aveva causato così tante vittime. La seconda Intifada (2000-2005) ha provocato circa 3.000 morti da parte palestinese e 1.000 da parte israeliana. Le quattro precedenti guerre di Gaza (2008-2009, 2012, 2014 e 2021) sono costate la vita a circa 4.000 palestinesi. Anche la guerra del 1948-1949, momento cruciale che portò alla creazione dello Stato di Israele e all’esodo forzato di 700.000 palestinesi, fu meno mortale per queste persone. Si stima che circa 13.000 di loro siano stati uccisi durante i combattimenti.
Gli umanitari che lavorano a Gaza, tuttavia, concordano sul fatto che la valutazione delle autorità locali è molto probabilmente inferiore alla realtà. Non include i morti che non è stato possibile estrarre dalle macerie e che la protezione civile di Gaza stima in circa 10.000. Non include nemmeno le morti indirette, vittime della fame e delle malattie.
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