Pubblicato il 6 ottobre 2024 alle 13:26 / Modificato il 6 ottobre 2024 alle 14:58
Solitamente solo i vincitori percorrono gli ultimi metri della corsa Morat-Friburgo brandendo un ramo di tiglio. Ma domenica anche Tadesse Abraham ha avuto questo onore quando ha concluso i suoi 17,17 chilometri solo in settima posizione. Tre volte vincitore del leggendario evento, il maratoneta 42enne, che si prepara a ritirarsi dallo sport dopo un ultimo sforzo sulla sua distanza preferita, è venuto a salutare un pubblico che lo adora e che lui adora. “Grazie di tutto, Friburgo”, ha detto poco dopo i suoi ultimi passi, prima quasi di scusarsi: “Speravo di fare meglio, e quando il futuro vincitore se ne è andato, ho pensato che avrei trovato un modo per riprenderlo. Non lo conoscevo davvero, non sapevo che sarebbe durato fino alla fine…”
L’uomo in questione è Shadrack Kenduiywo. in 51’43, a poco più di un minuto dal record, ha regalato al Kenya la terza vittoria maschile in quattro edizioni della Morat-Friburgo. Quest’anno, il “paese dei corridori” sigla addirittura la doppietta grazie a Caroline Gitonga, che è la prima keniana a vincere sulla Place Georges-Python dopo Viola Jelagat nel 2014. Tra le donne, l’Etiopia è rimasta a tre vittorie consecutive grazie a tre diverse corridori.
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