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perché l’accusa chiede l’archiviazione del caso

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I giocatori di rugby francesi Hugo Auradou (a sinistra) e Oscar Jegou lasciano la casa in cui sono stati messi agli arresti domiciliari a Mendoza, Argentina, il 12 agosto 2024. ANDRES LARROVERE/AFP

Quasi tre mesi dopo i fatti contestati, la posizione dell’accusa era attesa con impazienza. La Procura di Mendoza, in Argentina, ha deciso venerdì 4 ottobre di archiviare il caso dei due rugbisti francesi accusati di stupro aggravato, nella notte tra il 6 e il 7 luglio, mentre il XV francese aveva appena ha giocato una partita di prova contro la squadra argentina. Fatti avvenuti presumibilmente in una camera d’albergo di Mendoza, dove alloggiavano i giocatori. Gli imputati, Hugo Auradou e Oscar Jegou, entrambi di 21 anni, assicurano che la relazione sessuale con la denunciante, una donna argentina di 39 anni conosciuta in una discoteca, è stata consensuale.

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La richiesta di archiviazione della Procura “per dubbio o mancanza di prove”dovrà essere esaminato nel corso di un’udienza fissata per il 18 ottobre alla quale i rugbisti potranno presenziare virtualmente, conferma Mondo Martin Ahumada, portavoce della procura di Mendoza. La decisione del tribunale può essere presa lo stesso giorno, secondo l’accusa, o in seguito a deliberazione.

Uno degli avvocati argentini dei due rugbisti francesi, Me Rafael Cuneo Libarona, riceve la richiesta della Procura “con soddisfazione”. “C’è molto bisogno di proteggere le donne, le donne in Argentina e nel mondo. Ma credo che dobbiamo tutelare anche gli uomini che subiscono false accuse”dice Mondodichiarandosi innocente e “coraggio” dei suoi clienti.

L’avvocato del ricorrente, M.e Natacha Romano, da parte sua, ha menzionato “abuso sessuale brutale”. Lei denuncia una richiesta di licenziamento “precoce”. “Dobbiamo continuare le indagini perché devono ancora essere fornite prove preziose”, assicura. “Mi hanno brutalizzato e mi hanno considerato un pezzo di carne”ha accusato il denunciante in un’intervista trasmessa da “Envoyé Spécial”, su France 2, in settembre, di evocare “lividi intorno agli occhi, sul viso, all’esterno e all’interno delle gambe, (…) edema nella glottide e altri nella mascella sinistra.

“Storia né libera né spontanea”

La richiesta di archiviazione arriva poco dopo una perizia psicologica e psichiatrica sul denunciante effettuata da un team incaricato dalla Procura. I suoi accertamenti, datati 24 settembre, sembrano indebolire la versione della presunta vittima. La competenza paga “Una serie di incoerenze e contraddizioni (…) che nel complesso dipingono una storia improbabile” del denunciante, con “contenuti contraddittori e incoerenti nello spiegare le situazioni con cui si confronta”.

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