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Valérie Dittli presenta il bilancio 2025 del Canton Vaud sempre più deficitario

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Pubblicato il 1 ottobre 2024 alle 13:39 / Modificato il 1 ottobre 2024 alle 13:49

L’esercizio di presentazione del budget vodese 2025 si preannuncia delicato dopo mesi di discussioni. Valérie Dittli ha dovuto dar prova di flessibilità questo martedì per tendere verso il cosiddetto limite del “piccolo saldo”. Il consigliere di Stato incaricato delle finanze e dell’agricoltura ha voluto rassicurare, ma ha più volte sottolineato la necessità di trovare misure durature all’interno del governo per controllare i costi che continuano a crescere. Il progetto di preventivo 2025 presenta un deficit di 303 milioni di franchi, ovvero 55 milioni in più rispetto all’anno precedente.

Queste stime si inseriscono in un contesto particolarmente fragile e instabile. Oltre all’inflazione e alla tesa situazione geopolitica, il Cantone deve far fronte ai “maggiori” costi legati all’asilo e all’Ucraina. “Purtroppo vediamo che le accuse legate all’Ucraina non sono più eccezionali ma stanno diventando una forma di normalità. Di conseguenza, abbiamo deciso, per la prima volta, di integrarli, fino al 50%, nel bilancio 2025”, precisa il consigliere di Stato centrista. Questo importo di 95 milioni di franchi contribuisce quindi all’aumento delle spese del 5,4% (629 milioni) rispetto al 2024.

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