– La famiglia, orizzonte insuperabile
Terror Graphique ed Emmanuel Todd hanno collaborato al fumetto “C’era una volta in famiglia”.
Pubblicato oggi alle 12:27
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Dopo Blain e Jancovici, autori del best-seller “Le monde sans fin” sui temi dell’energia e del clima, è il turno di Terror Graphique ed Emmanuel Todd di realizzare un fumetto collaborativo con “C’era una volta in famiglia”, sottotitolato “Sistemi familiari e ideologia”.
L’alleanza tra l’ideatore di “Libération” e il saggista può sorprendere. Il secondo ha appena pubblicato un’opera molto controversa, “La sconfitta dell’Occidente”, in cui traspaiono i suoi pareri favorevoli nei confronti della Russia di Putin, mentre il primo, più assimilato alla sinistra, sembra piuttosto lontano da questo tipo di posizionamento.
Ma il loro fumetto non affronta in alcun modo queste questioni controverse e si concentra sui modelli familiari, matrici, secondo Todd, dell’organizzazione delle società. Il pretesto del libro è l’incertezza del Terrore Grafico di fronte ai suoi figli. Dovrebbe concedere loro lo stesso trattamento mentre sua figlia si gode il suo compleanno? Anche il figlio avrà diritto al percorso del pony nano? Per rispondere a queste spinose domande dei genitori, il designer si rivolge a Emmanuel Todd, ritratto come uno scudiero piuttosto inquietante e piuttosto megalomane.
Viaggio spaziotemporel
Quello che segue è un viaggio spaziotemporale nelle famiglie nucleari, comunitarie ed etniche, tutte variamente attraversate dai due assi libertà-autorità e uguaglianza-disuguaglianza. Così, dal nucleo familiare assoluto dell’Inghilterra, motivato con lo stesso ardore dalla libertà e dalla disuguaglianza, nascerebbe il sistema di liberalismo economico di oggi, senza dover passare attraverso lo schema esplicativo di Margaret Thatcher. Vediamo dove ci porterà la famiglia comunitaria russa, egualitaria e autoritaria…
Povero Terrore Grafico, ogni volta sottoposto a tutte le sconfitte familiari immaginabili, in particolare a varianti ereditarie, a volte crudeli… Se è interessante pensare ai sistemi familiari storici, le generalità che Todd induce non sempre sembrano provenire dalla causalità che si muove il pensatore, ma di una semplice contingenza o di una correlazione.
In ogni caso, “C’era una volta in famiglia”, senza elevarsi al livello di Sergio Leone, si lascia assaporare soprattutto grazie all’umorismo sciocco e gentile di Terror Graphique che talvolta sottolinea con malizioso candore le pretese intellettuali del suo compagno di viaggio.
“C’era una volta una famiglia”, Terror Graphique ed Emmanuel Todd, ndr. Castermann, 120 pag.
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