Piogge torrenziali e forti venti hanno colpito Shanghai lunedì, mentre il tifone Bebinca, il più forte ad aver colpito la capitale economica della Cina dal 1949, ha costretto alla cancellazione dei voli e all'evacuazione dei residenti.
Dopo aver attraversato le Filippine e il Giappone, Bebinca ha toccato terra nella parte orientale della città, a Lingang New City nel distretto di Pudong, intorno alle 07:30 (23:30 GMT di domenica) ed è stato lanciato l'allerta rossa.
“La velocità massima del vento vicino al centro del tifone era di 42 metri al secondo al momento dell'atterraggio”, rendendolo “il tifone più forte ad aver toccato terra a Shanghai dal 1949”, secondo la televisione cinese CCTV.
Tutti i voli sono stati cancellati nei due aeroporti principali di Shanghai mentre il tifone si avvicinava alla costa orientale, una delle zone più popolate del Paese.
Il governo municipale di Shanghai ha consigliato ai suoi 25 milioni di residenti di non uscire di casa, mentre nel distretto di Chongming, un'isola alla foce del fiume Yangtze, 9.000 persone sono state evacuate.
Le autostrade sono state chiuse dall'1 di notte e sulle strade cittadine è stato imposto un limite di velocità di 40 chilometri orari.
Poiché l'arrivo del tifone coincide con la Festa di metà autunno, una festività nazionale, l'operatore ferroviario si aspettava 74 milioni di viaggi durante la festività, ha riferito sabato l'agenzia di stampa ufficiale Xinhua.
Il Ministero per la gestione dei disastri ha quindi invitato i funzionari a essere vigili, mettendo in guardia dall'“elevata mobilità” della popolazione.
Molte attività commerciali sono rimaste chiuse a Shanghai per le festività, ma alcuni residenti hanno sfidato il maltempo, come Wu Yun, che ha dichiarato di aver dovuto risolvere un problema al lavoro.
“Penso che vada bene, perché ho visto molti tifoni nel sud, e penso che rispetto a questo, Shanghai sia ok”, ha detto, mentre faceva fatica ad aprire l'ombrello a causa del forte vento.
Nell'ex quartiere della Concessione francese, i marciapiedi erano disseminati di rami e biciclette cadute mentre i fattorini cercavano di farsi strada.
– Alberi che cadono –
Secondo la CCTV, si prevede che Bebinca “penetrerà in profondità nell’entroterra”, portando forti piogge e venti nelle province di Jiangsu, Zhejiang e Anhui.
Lunedì mattina, la sede centrale per il controllo delle inondazioni di Shanghai aveva ricevuto decine di segnalazioni di incidenti legati ai tifoni, per lo più alberi e cartelloni pubblicitari caduti, ha riferito anche la televisione di Stato.
Il canale ha trasmesso le riprese di un reporter sulla costa di Zhoushan, nella provincia di Zhejiang, dove grandi onde si infrangevano sulla riva. “Se esco nella tempesta, riesco a malapena a parlare”, ha detto il reporter. “Sulla superficie del mare, le onde si susseguono e diventano sempre più grandi”, ha aggiunto.
Il servizio meteorologico domenica ha diramato allerte per tifoni arancioni, il secondo livello più alto in un sistema a quattro livelli, per diversi distretti di Shanghai e alcune aree delle province limitrofe.
La Cina è il maggiore emettitore di gas serra al mondo, che alimentano il riscaldamento globale.
Gli esperti affermano che i tifoni si formano più vicino alla costa, si intensificano più rapidamente e restano sulla terraferma più a lungo a causa del cambiamento climatico.
Bebinca aveva già sorvolato l'isola giapponese di Amami (a sud) nella notte tra sabato e domenica, soffiando venti a 198 km/h, secondo l'Agenzia meteorologica giapponese, che ha segnalato un “rischio di frane a causa delle forti piogge”.
Venerdì, ancora una tempesta tropicale, Bebinca ha colpito le Filippine e ha causato la morte di sei persone, uccise dalla caduta di alberi.
Un altro tifone, Yagi, che ha colpito il Sud-est asiatico lo scorso fine settimana, ha ucciso più di 400 persone, principalmente in Birmania e Vietnam, ma anche in Laos e Thailandia, secondo i dati ufficiali.
reb-ka/cco
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