Dopo accese trattative, il presidente del MR Georges-Louis Bouchez ha imposto Hadja Lahbib come candidata belga per la Commissione europea. I fiamminghi la considerano una cattiva scelta, mentre i francofoni sono più divisi.
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Responsabile della Divisione Internazionale
Di Pauline HofmannPubblicato il 23/09/2024 alle 06:00
Tempo di lettura: 2 min
LIl Grand Baromètre affronta anche una delle controversie politiche dell’estate: la scelta del futuro Commissario europeo belga. L’attuale titolare della carica, il liberale Didier Reynders, era ampiamente atteso come rieletto. Ma un’inversione di tendenza dell’ultimo minuto lo ha messo fuori gioco. Al termine di complicate trattative, è stata la ministra degli Affari esteri Hadja Lahbib a essere spinta verso il Berlaymont dal presidente del MR, Georges-Louis Bouchez. Se il Parlamento europeo darà il via libera, dovrebbe diventare Commissario per la gestione delle crisi, gli aiuti umanitari e la protezione civile.
Sul versante francofono, i cittadini sono più positivi. Tra il 32 e il 39% pensa che Georges-Louis Bouchez abbia preso una buona decisione (rispettivamente in Vallonia e Bruxelles). Ma se guardiamo il bicchiere a metà strada rapidamente, sono circa altrettanti (38 e 34%) a pensare che l’idea non fosse buona.
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