Il ministro maliano Abdoulaye Diop ha incontrato il rappresentante dell’UE, Joâo Cravinho, per rafforzare la cooperazione e discutere il ritorno all’ordine costituzionale.
Il ministro degli affari esteri maliani e la cooperazione internazionale, Abdoulaye Diop, ha ricevuto questo venerdì Joâo Cravinho, un nuovo rappresentante speciale dell’Unione europea per il Sahel, nell’ambito di una visita di lavoro.
Le discussioni tra i due diplomatici erano particolarmente dense e strategiche. Hanno affrontato i metodi pratici di cooperazione tra Mali e Unione Europea, hanno analizzato le dinamiche geopolitiche e di sicurezza della sottoregione e hanno discusso sull’evoluzione del modello di governance maliana.
Un punto centrale degli scambi era il processo di ritorno a un ordine costituzionale stabilizzato. Le due personalità hanno evidenziato l’importanza di un approccio pragmatico e realistico nella comprensione delle questioni saheliane.
Il ministro Diop ha ribadito la posizione del Mali, descrivendola come “un paese aperto, pacifico e impegnato per la sua sicurezza e lo sviluppo sostenibile”. Ha insistito sul desiderio di costruire partenariati reciprocamente vantaggiosi, rispettosi dei principi costituzionali.
Un’intervista si è qualificata come “franca e costruttiva” che segna un passo importante nelle relazioni diplomatiche tra il Mali e l’Unione Europea, in particolare nel contesto della Confederazione dell’Alleanza degli Stati del Sahel (AES).
AC/APA