Pubblicato il 23 gennaio 2025 alle 08:25. / Modificato il 23 gennaio 2025 alle 09:09.
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A due mesi dalle elezioni comunali, l’acquisizione di Villa Masset scatena le passioni. In discussione: il costo di 22 milioni investito dalla città di Ginevra per acquisire il terreno di 34.000 m2 appartenente al padre di Titeuf, Philippe Chappuis, alias Zep. Questa decisione ha sorpreso la minoranza di destra, sconfitta nel Consiglio comunale, che in questi giorni si aggira per le strade in vista di un referendum.
Questa tenuta è composta da un palazzo del XVIII secolo classificato, una piscina, una torre dell’acqua, vigneti, bosco e un prato. Il terreno in pendenza si trova nel quartiere di Saint-Jean-Aïre e confina con la passeggiata lungo il Rodano. Più che la villa, è il parco a rappresentare “l’interesse immediato” di questo acquisto, ha difeso il Consiglio di amministrazione nella sua presentazione alla Commissione Finanze. Lo sostengono associazioni del patrimonio e ambientalisti, che ribadiscono che questo acquisto rappresenta un’opportunità unica per creare un ambiente verde in un quartiere densamente popolato.
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