Donald Trump sospende gli aiuti esteri allo sviluppo per una rivalutazione

Donald Trump sospende gli aiuti esteri allo sviluppo per una rivalutazione
Donald Trump sospende gli aiuti esteri allo sviluppo per una rivalutazione
-

Con una decisione storica, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, tornato alla Casa Bianca da lunedì, ha firmato un ordine esecutivo che sospende gli aiuti statunitensi allo sviluppo estero per un periodo di 90 giorni. Questa misura mira a valutare l’efficacia dei programmi in corso e la loro coerenza con la politica estera americana. L’ordine esecutivo afferma che l’attuale assistenza estera “non è in linea con gli interessi degli Stati Uniti e, in molti casi, è contraria ai valori americani”, sottolineando che alcuni programmi possono persino “destabilizzare la pace nel mondo”.

Il testo dell’ordine esecutivo specifica che tutti i dipartimenti e le agenzie responsabili dei programmi di aiuto devono sospendere immediatamente nuovi obblighi ed esborsi di fondi per l’aiuto allo sviluppo a paesi stranieri, organizzazioni non governative (ONG), nonché a organizzazioni internazionali e imprenditori. Questa sospensione rimarrà in vigore fino al completamento di una revisione approfondita di questi programmi entro 90 giorni dall’emissione dell’Ordine Esecutivo.

Tuttavia, è prevista flessibilità, poiché nuovi obblighi ed esborsi potrebbero essere assegnati caso per caso, a condizione che venga condotta una revisione e il Segretario di Stato o il suo designato decida di continuare il programma, nella sua forma originale, o in una forma modificata. Questa misura riguarda potenzialmente tutte le tipologie di aiuti, ma il decreto non specifica quali settori saranno interessati, se aiuti umanitari, sanità, ambiente o altri programmi di sostegno.

Nel 2023, secondo l’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID), gli aiuti esteri degli Stati Uniti ammontavano a 68 miliardi di dollari, distribuiti tra 204 paesi. I settori finanziati includevano lo sviluppo economico, l’assistenza umanitaria, la sanità e le iniziative a favore della democrazia. Tra i paesi che hanno maggiormente beneficiato di questi aiuti figurano Ucraina, Israele, Giordania, Egitto e Afghanistan.

Questo decreto è la continuazione della politica di Donald Trump, che fin dal suo primo mandato ha messo in dubbio l’efficacia e la necessità degli aiuti esteri americani. Durante il suo discorso alle Nazioni Unite nel 2018, Donald Trump ha affermato che gli aiuti sarebbero stati ora assegnati solo ai paesi che rispettano gli Stati Uniti e mantengono rapporti amichevoli con loro.

Il 15 gennaio, Marc Rubio, Segretario di Stato, ha dettagliato la politica estera di Trump, sottolineando che ogni dollaro speso deve rispondere a tre domande essenziali: rende l’America più sicura, più forte e più prospera? Un principio che probabilmente guiderà la rivalutazione dei programmi di aiuto.

-

PREV Addio navi straniere, ciao pesci rari: Kayar finalmente respira
NEXT “Sinner può guadagnarsi tutti i grandi chelem a cui partecipa”, secondo Fabrice Santoro