XALIMANEWS-I femminicidi continuano a scuotere il Senegal. La signora Sadane Sow, di 37 anni, è stata brutalmente assassinata giovedì scorso in circostanze spaventose nel villaggio di Amaly, situato nel comune di Téssékré, dipartimento di Linguère. È stata brutalmente uccisa con un machete dal marito, G. Sow, 50 anni, che ha poi abbandonato il suo corpo senza vita in un cespuglio.
Secondo Vox Populi, che riporta i fatti, G. Sow ha simulato dolori addominali nella notte tra mercoledì e giovedì. Giovedì mattina presto, ha chiesto alla moglie di portarlo su un carro all’ambulatorio di Amaly. Dopo aver camminato per circa un chilometro, dietro un cespuglio, l’ha costretta a scendere prima di colpirla mortalmente con un machete, ha riferito il giornale.
Sempre secondo la stessa fonte, dopo aver commesso il reato, il sospettato ha spento il telefono e si è rifugiato nel villaggio di Méweul, non lontano da Yang-Yang. Allertata, la gendarmeria ha immediatamente aperto un’indagine, ha localizzato l’individuo e lo ha arrestato prima di metterlo in custodia di polizia.