Sapevamo che erano le 15 per chiamare il Samu, le 17 per contattare la polizia e le 18 per i vigili del fuoco. Ora per 17Cyber. Per far fronte all’esplosione delle minacce informatiche, alla fine del 2024 il governo ha lanciato un proprio sistema di assistenza per le vittime di attacchi informatici e atti dannosi digitali.
17Cyber non è un centralino telefonico, è una piattaforma di emergenza. Puoi accedervi su 17Cyber.gouv.fr. È un po’ la versione informatica dei 17 di emergenza della polizia per l’hacking. L’idea è quella di centralizzare l’aiuto alle vittime di crimini online che finora potevano rivolgersi a diverse piattaforme di segnalazione a seconda della loro situazione. Il sito si rivolge sia ai privati che alle imprese, alle amministrazioni e alle comunità.
Il 17Cyber è aperto sette giorni su sette e 24 ore su 24. Ha la forma di un questionario. Il sito offre innanzitutto all’utente Internet l’opportunità di diagnosticare la propria situazione. Chiederà qual è la natura del problema: riguarda ad esempio un messaggio, un account online, il telefono o un computer. Sono stati identificati una cinquantina di scenari ricorrenti, dalle truffe bancarie al phishing, comprese fughe di dati, molestie informatiche e furti di identità. Nei prossimi mesi se ne aggiungeranno altri.
A seconda delle questioni, l’internauta sarà invitato a risolvere l’incidente semplicemente seguendo i consigli personalizzati fornitigli. 17Cyber spiega per ogni caso la realtà dei rischi coinvolti, i passi da intraprendere con urgenza e le prove che devono essere preservate. Di fronte ad un ransomware, ad esempio, il sito consiglierà di disconnettere dalla rete la macchina bloccata, allertando immediatamente il reparto IT e senza pagare un riscatto. 17Cyber indirizzerà inoltre la vittima al giusto contatto per effettuare una segnalazione alle autorità : la piattaforma Pharos in caso di contenuti illeciti, Perceval per le frodi bancarie o Theseus per le truffe online.
Infine, in caso di necessità, 17Cyber ti consentirà di contattare un fornitore di servizi tecniciper attuare le misure post-incidente. Per i casi più dannosi, il sito offrirà anche la possibilità di avviare una conversazione con un agente di polizia o un gendarme specializzato essere guidato fino alla presentazione di un reclamo. La piattaforma avrà poi il vantaggio di trasmettere direttamente le informazioni fornite nella chat online per facilitare il trattamento della pratica presso la stazione di polizia. Quasi 80 agenti sono mobilitati in tempo reale per assistere le vittime. A loro si aggiungeranno nel 2025 una quarantina di gendarmi. Le autorità sperano ora che 17CYBER diventi un riflesso per gli utenti di Internet e aumenti il numero delle azioni legali contro i criminali informatici.
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