Il presidente dimissionario del Centro, Gerhard Pfister, non vuole diventare consigliere federale. Ha deciso di non candidarsi per succedere a Viola Amherd, ha dichiarato in un’intervista pubblicata sabato sera sul sito “Tagesanzeiger”.
Naturalmente si chiedeva se avrebbe potuto assumere un ruolo del genere, “e in tutta modestia, mi sentirei capace” di farlo, ha detto nell’intervista. Ma si è anche chiesto se il posto gli sarebbe stato adatto e lì la risposta è stata no, spiega.
Un uomo che sarebbe infelice al governo
Aggiunge anche che chi lo conosce bene sa che non sarebbe un consigliere federale felice. Lo Zougois sottolinea che gli piace discutere e, per questo, ha bisogno di una certa libertà personale, che può avere come presidente del partito, ma “certamente di più” come consigliere federale. Se un giorno non ha mai escluso al 100% di candidarsi al Consiglio federale, ritiene che le sue intenzioni siano state fraintese, racconta ai media zurighesi: “Su di me esiste uno stereotipo pubblico secondo cui io ho progettato strategicamente e tatticamente tutte le mie azioni con l’obiettivo a lungo termine di diventare consigliere federale. È sempre stato un grosso malinteso”. Mercoledì il ministro della Difesa Viola Amherd ha annunciato le sue dimissioni. L’elezione del successore del centrista avrà luogo il 12 marzo.
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