Più di trenta persone, alcune delle quali gravemente, sono rimaste ferite in un incidente in seggiovia sabato 18 gennaio in una stazione sciistica dei Pirenei, nel nord-est della Spagna, vicino al confine francese, hanno annunciato le autorità locali.
“Si parla di 30-35 feriti, gravi, gravissimi o meno gravi”Lo ha dichiarato alla televisione pubblica TVE Miguel Angel Clavero, direttore dei servizi di emergenza della regione dell’Aragona, dove si trova la stazione di Astun. “Evidentemente si è verificato un problema con la carrucola di una delle seggiovie, che ha provocato una perdita di tensione del cavo e la caduta di alcune seggiovie”ha spiegato.
Il presidente della Regione Aragona, Jorge Azcon, da parte sua ha dichiarato che le tre persone più gravemente colpite sono state trasportate in ospedale, una di loro, una donna, in elicottero. I media locali hanno riferito di un totale di nove persone gravemente ferite, cosa che il signor Azcon non ha confermato. Tutti gli sciatori rimasti sospesi nella loro seggiovia sono riusciti a essere soccorsi, ha aggiunto.
Installato un ospedale da campo
“All’improvviso abbiamo sentito un rumore e siamo caduti a terra in seggiovia. Abbiamo rimbalzato cinque volte, su e giù, e ci faceva male la schiena e prendevamo botte, ma c’erano persone che cadevano dalle seggiovie”.ha detto Maria Moreno, una delle vittime, alla televisione pubblica. “Abbiamo avuto molta paura”ha aggiunto.
Un giovane che ha assistito all’incidente, sempre su TVE, ha detto di aver visto saltare un cavo dal meccanismo della seggiovia. “All’improvviso le seggiovie hanno cominciato a rimbalzare e la gente volava”ha descritto.
Cinque elicotteri e una quindicina di ambulanze sono stati mobilitati per evacuare i feriti negli ospedali vicini alla stazione, dove è stato allestito un ospedale da campo, secondo i servizi di emergenza.
In un messaggio pubblicato su X, lo ha detto il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez “scioccato dalla notizia dell’incidente nella stazione di Astun” e ha indicato di averlo fatto “ha offerto tutto il supporto” Dal governo centrale agli enti locali.