Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca è visto piuttosto come una “cosa buona” nel mondo. Ma molto meno nei Paesi occidentali, alleati degli Stati Uniti. Sono queste le conclusioni piuttosto sorprendenti di un sondaggio condotto dal Consiglio europeo per le relazioni internazionali e pubblicato mercoledì.
Dall’India alla Cina, dalla Turchia al Brasile, la maggioranza degli intervistati ritiene che il ritorno di Trump, che entrerà in carica lunedì, sarà positivo per la pace nel mondo, per i loro paesi e per i cittadini americani. Questa tendenza è particolarmente marcata in India, dove l’82% degli intervistati ha questa opinione. “Il discorso pacificatore di Trump nei confronti dell’Ucraina e del Medio Oriente ha avuto risonanza in tutto il mondo”, affermano gli autori di questo studio, realizzato in collaborazione con l’Università di Oxford in Gran Bretagna.
Forte sfiducia nel Regno Unito
D’altro canto, questo sentimento non è condiviso da alcuni dei più stretti alleati di Washington: Regno Unito, Unione Europea, Corea del Sud. In Europa occidentale (tenendo conto del risultato medio negli undici paesi dell’Unione Europea intervistati), solo il 22% dei cittadini pensa che il ritorno di Trump sarà una “cosa buona” per il proprio paese, il 29% ritiene che sarà vantaggioso per pace nel mondo.
Ed è proprio tra gli alleati storici degli Stati Uniti che la sfiducia nei confronti del futuro presidente americano è più forte. Il 50% degli intervistati nel Regno Unito ne ha un’opinione negativa.
In Ucraina, in guerra con la Russia, la maggioranza degli intervistati è cauta. Il 26% pensa che il ritorno al mondo degli affari del miliardario americano sarà una “cosa positiva” per il proprio Paese. Ma soprattutto il 55% di loro non ha commentato nonostante Trump abbia spiegato che potrebbe risolvere il conflitto in ventiquattr’ore.
Il nostro dossier su Donald Trump
Questa indagine è stata condotta nel novembre 2024, subito dopo l’elezione di Donald Trump, su un campione di 28.549 persone, in 24 paesi tra cui 16 paesi europei (Bulgaria, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Ungheria, Spagna, Italia, Polonia, Romania , Portogallo, Regno Unito, Ucraina, Russia, Svizzera, Turchia) e otto fuori Europa (India, Brasile, Indonesia, Cina, Arabia Saudita, Sud Africa, Corea del Sud e STATI UNITI).