Il lottatore di Guédiawaye, Thiatou Daouda Fal, è stato finalmente dichiarato vincitore questo lunedì ad Amanekh dall’ufficio esecutivo del National Wrestling Management Committee (CNG), dopo aver presentato ricorso.
Amanekh è stato inizialmente nominato vincitore nell’arena, a seguito di una revisione del video-assistenza arbitrale (VAR) dopo un’azione controversa. Tuttavia, Thiatou Daouda Fall aveva presentato ricorso al CNG, che ha confermato la sua caduta.
Di fronte a questa situazione, il puledro di Balla Gaye ha contattato la direzione della CNG, che ha emesso lunedì il suo verdetto finale, dopo aver esaminato le prove fornite dal manager del lottatore di Guédiawaye. Lunedì la decisione finale ha dato la vittoria a Thiatou Daouda Fall, con l’ufficio esecutivo che stimava che Amanekh avesse colpito per primo il suolo con la spalla durante l’azione controversa.
Questa decisione ha fatto arrabbiare Amanekh, che ha denunciato uno scandalo e ha criticato apertamente il CNG. “Questa attività di lobbying all’interno del CNG deve finire. Non puoi dichiararmi vincitore tre volte e poi tornare e assegnargli la vittoria. Mi chiedo addirittura quale sia il senso del VAR in questo caso”, ha detto, esprimendo anche il suo disappunto nei confronti del presidente del CNG Malick Ngom.
Amanekh afferma di aver già festeggiato la vittoria con i parenti “Lebbou” e si rifiuta di riconoscere questo nuovo verdetto, ritenendo il trofeo definitivamente acquisito.