Un pittogramma a forma di clessidra al posto di una chiave inglese circondata da un dado, un’unica tonalità di verde su una scala di colori che va fino al rosso scuro e un punteggio da 1 a 10. Televisori e lavatrici – biancheria venduta in Francia , nei negozi e online, sarà dotato di un nuovo display: l’indice di sostenibilità. Mercoledì 8 gennaio sostituirà l’indice di riparabilità per i televisori nuovi, ed entro tre mesi per gli apparecchi già in vendita. L’8 aprile sarà la volta delle lavatrici.
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Conseguente alla legge del 10 febbraio 2020 relativa alla lotta ai rifiuti e all’economia circolare (legge AGEC), questa segnaletica consentirà al consumatore di identificare i prodotti più affidabili: i criteri di riparabilità (documentazione tecnica, facilità di smontaggio, disponibilità e prezzo dei pezzi di ricambio) sono stati integrati da elementi di affidabilità (resistenza alle sollecitazioni e all’usura, facilità di manutenzione e manutenzione, esistenza di una garanzia commerciale e di un processo di qualità).
Da gennaio 2021 e novembre 2022, a seconda della categoria, produttori e distributori sono tenuti a mostrare un punteggio di riparabilità su otto tipologie di dispositivi (smartphone, laptop, televisori, lavatrici, lavastoviglie, aspirapolvere, tosaerba e idropulitrici). Ma solo due di queste categorie, televisori e lavatrici, adotteranno questo nuovo indice. Inizialmente sono stati colpiti anche smartphone e tablet. Ma la Commissione Europea, preparando l’etichetta energetica europea per questi prodotti che entrerà in vigore il 20 giugno, ha chiesto alla Francia di ritirarla per evitare la sovrapposizione dei due indici.
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