“La voglia di ridere non scomparirà mai”, afferma “Charlie Hebdo”, dieci anni dopo l’attentato

“La voglia di ridere non scomparirà mai”, afferma “Charlie Hebdo”, dieci anni dopo l’attentato
“La voglia di ridere non scomparirà mai”, afferma “Charlie Hebdo”, dieci anni dopo l’attentato
-

“La voglia di ridere non scomparirà mai”dice Riss, il direttore editoriale di Charlie Hebdonel numero speciale che uscirà martedì 7 gennaio, a dieci anni esatti dall’attacco jihadista che provocò dodici morti, tra cui otto membri della redazione, a Parigi.

Leggi anche la storia | Articolo riservato ai nostri abbonati Attacchi “Charlie Hebdo” e Hyper Cacher: tre giorni di sangue, terrore e lacrime

Leggi più tardi

In questo numero speciale che l’Agence -Presse ha potuto consultare lunedì, si legge nel giornale satirico “indistruttibile! ». In prima pagina, un lettore seduto su un fucile d’assalto legge, estasiato, cosa Charlie “storico” di 32 pagine che comprende quattro pagine di caricature di Dio inviate da fumettisti di tutto il mondo.

Tra questi disegni, una madre e suo figlio vagano in un paesaggio di rovine e lo dicono a se stessi“un dio, va bene, tre, ciao danno”al telefono viene ripreso un Cristo in croce, un disegnatore si chiede se disegnare “Un ragazzo che disegna un ragazzo che disegna Maometto, va bene? ».

“La satira ha una virtù che ci ha aiutato a superare questi tragici anni: l’ottimismo. Se vogliamo ridere è perché vogliamo vivere. Risate, ironia, caricatura sono manifestazioni di ottimismo. Qualunque cosa accada, drammatica o felice, la voglia di ridere non scomparirà mai.sottolinea Riss nell’editoriale che ripercorre gli ultimi dieci anni, segnati da a “situazione geopolitica” chi è “aggravato”.

Leggi anche l’intervista | Articolo riservato ai nostri abbonati Coco, fumettista: “L’attacco contro “Charlie Hebdo” continua a perseguitarmi costantemente”

Leggi più tardi

Bersaglio di minacce jihadiste dal 2006

“Oggi, i valori di Charlie Hebdocome l’umorismo, la satira, la libertà di espressione, l’ecologia, il secolarismo, il femminismo per citarne solo alcuni, non sono mai stati così messi in discussione. (…) Forse perché è proprio la democrazia a trovarsi minacciata da rinnovate forze oscurantiste.spiega.

Il 7 gennaio 2015, dodici persone, tra cui otto membri della redazione, hanno perso la vita nell’attacco alla sede del settimanale da parte dei fratelli Kouachi, che avevano giurato fedeltà ad Al-Qaeda. Tra i morti c’erano il fumettista Charb, così come due leggende della caricatura in Francia, Cabu e Wolinski.

Charlie Hebdo è stato bersaglio di minacce jihadiste sin dalla pubblicazione delle caricature del profeta Maometto nel 2006. Alla fine del 2024, il giornale ha rilanciato un concorso internazionale sul tema #LaughingatGod: ha ricevuto circa 350 disegni e sta pubblicando “il più efficiente e di successo”.

Pubblica inoltre i risultati di uno studio IFOP realizzato per la Fondazione Jean-Jaurès nel giugno 2024, secondo cui il 76% dei francesi ritiene che “La libertà di espressione è un diritto fondamentale, [et que] la libertà della caricatura è una di queste”.

Leggi anche | Articolo riservato ai nostri abbonati Caricature sulla stampa: “Un certo timore pesa sui vignettisti ma anche sui direttori dei giornali”

Leggi più tardi

Il mondo con l’AFP

Riutilizza questo contenuto

-

PREV La Corea del Nord lancia un missile balistico mentre il segretario di Stato americano Antony Blinken è a Seul
NEXT Revisione dei dazi antidumping sulle importazioni di PVC originario degli Stati Uniti