Anche se nei prossimi giorni tutte le banche francesi dovranno consentire l’effettuazione gratuita dei bonifici istantanei, la piattaforma comunitaria Signal-Arnaques avverte del pericolo che ciò comporta.
Entro il 9 gennaio tutti i clienti, privati e aziende potranno effettuare un bonifico istantaneo senza dover sborsare un solo centesimo. Pagato nella maggior parte delle banche nel 2024, questo servizio diventerà infatti gratuito, come il classico bonifico, grazie ad una revisione della regolamentazione europea sui bonifici istantanei.
Se questo servizio gratuito è positivo, può comportare anche nuovi pericoli. È quanto segnala giovedì 2 gennaio il sito della comunità Signal-Arnaques. In un messaggio pubblicato su X, invita gli utenti a non utilizzarli in modo sistematico. Questo perché “il bonifico istantaneo rende impossibile il ritiro dei fondi in caso di problemi”.
Un trasferimento impossibile da annullare
Poiché il bonifico istantaneo è, come suggerisce il nome, immediato, è impossibile annullarlo. “Non è possibile annullare un bonifico SEPA istantaneo (cioè in euro, ndr) dal momento in cui è stato ricevuto dalla vostra banca a causa del carattere irrevocabile dei bonifici”, spiega la Banque de France sul suo sito.
Motivo per cui “l’immediatezza dei pagamenti impone la necessità di una sicurezza supplementare”, ha indicato Clément Bourgeois, esperto della Banque de France, in un’intervista a Signal-Arnaques lo scorso luglio.
Infatti, se un cliente si rende conto di aver effettuato un bonifico istantaneo su un conto fraudolento, “ritirare i fondi è quasi impossibile”, perché “i soldi vanno subito”, sottolinea. Signal-Arnaques raccomanda quindi ai clienti di riservare questo tipo di trasferimento “per parenti o conti su cui siete abituati a trasferire denaro”, per evitare rischi.
La banca inoltre “non è tenuta a rimborsare” un cliente se quest’ultimo ha commesso un errore nel RIB ed emette un bonifico istantaneo, come precisato dalla Banque de France. “Infatti, la banca è tenuta a eseguire gli ordini di bonifico in base alle informazioni che le invii. Ciò significa che la sua responsabilità sussiste solo in caso di errore di immissione o di errore tecnico”, spiega.
La banca può tuttavia, in caso di mancato recupero dei fondi, fornire al cliente “le informazioni in suo possesso” affinché possa intraprendere un’azione legale per recuperare i suoi fondi.