Sviluppo di Ginevra –
Una nuova passerella per percorrere il Rodano
Dopo quasi due anni di lavori, gli escursionisti possono nuovamente utilizzare il tratto compreso tra il ponte Sous-Terre e il viadotto Jonction.
Pubblicato oggi alle 11:22
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Il grande progetto di messa in sicurezza del sentiero delle Falaises è giunto al termine, dopo quasi due anni; gli escursionisti possono nuovamente prendere la riva destra del Rodano, tra il ponte Sous-Terre e il viadotto Jonction.
Questo tratto, che si estende per 800 metri, era minacciato da frane e cadute di massi. L’intervento ha consentito di consolidare le reti di contenimento e di sostituire la galleria coperta in cemento, in prossimità della stazione di pompaggio SIG, con una passerella a cielo aperto, lontana dal bordo diretto della scogliera per rafforzare la sicurezza del percorso. I moduli della vecchia galleria, preservati e piantumati con vegetazione, fungono da ricettacoli per la caduta della ghiaia.
Nicolas Betty, capo del dipartimento di Pianificazione, Ingegneria Civile e Mobilità della Città di Ginevra, ha dichiarato a Radio Lac che questo progetto, realizzato in due fasi, è stato complicato perché soggetto a vincoli di fornitura e di realizzazione. , il tutto intervallato da aperture estive affinché bagnanti ed escursionisti possano godersi il Rodano. Il disboscamento è stato effettuato da tecnici su fune e l’evacuazione dei tronchi più grandi è stata effettuata tramite elicottero.
Successivamente è stato necessario stendere nuove reti, costruire le fondamenta della passerella, trasportare materiali con chiatte e poi assemblarli sul posto, tra le altre cose. Nel maggio 2023, un incidente ha interrotto queste delicate operazioni: una macchina edile scivolò giù per un pendio e immerso nelle acque del Rodano. L’operaio che stava azionando la macchina è riuscito fortunatamente a scappare in tempo. “Questo ci ha portato a concentrarci sulla sicurezza e ha portato ad alcuni supplementi finanziari”, spiega Nicolas Betty.
Aumentato anche il costo complessivo dell’opera, passato da 2 a 5 milioni di franchi. Intervenendo alla radio, il manager rileva che per un progetto del genere “è complicato definire in anticipo l’esatto ambito di intervento. In particolare, abbiamo poi scoperto che era necessario rinforzare la scogliera in prossimità del muro di contenimento”.
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Aurélie Toninato è giornalista nella sezione di Ginevra dal 2010 e si è diplomata all’Accademia di giornalismo e media. Dopo aver ricoperto il campo dell’Istruzione, ora si occupa principalmente delle questioni legate alla Salute.Maggiori informazioni
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