Il presunto caso di stupro dei figli di ricchi uomini d’affari prende una nuova svolta con l’arresto all’aeroporto Mohammed V del fidanzato del denunciante, un avvocato francese.
Il fidanzato dell’avvocato francese, denunciante del caso di presunto stupro attribuito ai figli di ricchi uomini d’affari, MAN, è stato arrestato all’aeroporto Mohammed V di Casablanca mentre era appena rientrato in Marocco da Parigi.
L’arresto di questo individuo, che aveva rinunciato qualche settimana fa alla denuncia contro i quattro imputati in detenzione, sarebbe legato alla divulgazione di una registrazione audio con un suo amico, in cui racconta i dettagli della sua comparizione davanti agli inquirenti giudice della Corte d’appello di Casablanca, e le circostanze della sua rinuncia a sporgere denuncia, violando così il segreto dell’indagine, indicano fonti a Hespress.
L’interessato, aggiungono le stesse fonti, è perseguito in stato di libertà anche con altri capi d’imputazione nell’ambito di questo caso, spiegando che la registrazione audio, ampiamente diffusa, contiene insulti e ingiurie nei confronti dell’avvocato di uno dei imputato, nonché un attacco all’operato del pubblico ministero e del giudice istruttore nell’esercizio delle sue funzioni, in conformità con le procedure legali in vigore.
Va notato che il giudice istruttore della Corte d’appello di Casablanca ha respinto la richiesta della difesa del principale imputato in questo caso, Kamil B.. La difesa aveva infatti presentato un elenco di testimoni che negavano lo stupro, uno dei quali confermava che la denunciante francese aveva avuto volontariamente rapporti sessuali davanti a lei durante la notte della festa nella lussuosa villa dell’imputato ad Ain.
Inoltre, la difesa si è concentrata sul fatto che la presunta vittima non ha fornito alcuna prova di essere stata violentata, oltre agli esami medici da lei eseguiti personalmente che hanno confermato che aveva avuto rapporti sessuali e aveva assunto cocaina.
Il fidanzato arrestato, che lavora come dirigente presso la Confederazione generale delle imprese marocchine, aveva ottenuto un permesso due giorni prima della fine della scorsa settimana e sarebbe dovuto tornare al suo posto di lavoro questa mattina, ma è stato arrestato dai servizi di sicurezza al suo ritorno da Parigi dopo avervi trascorso una breve vacanza, secondo fonti Hespress.