Questa ricchezza sarà messa in risalto dal 15 al 19 gennaio, nell’ambito della Afous Afous Festivalattraverso un programma diversificato fatto di spettacoli musicali,esposizioni d’arteDi incontri letterariD’laboratori creativi e di proiezioni cinematografiche.
Immagine e suono
Lato arti visivesi svolgeranno varie mostre che proseguiranno fino al 9 febbraio. Lì scopriremo il frutto della residenza “Prospettive incrociate sui fronzoli della donna Amazigh” diIlham Fouwad e Cami, che mette in risalto l’abbigliamento tradizionale e il know-how artigianale del Tribù Amazigh come il Ayt Wawzguit e il Ida Ou-Clean. Femminilità e tatuaggio berbero sono al centro delle sculture di Aïcha Abouhajl’artista multidisciplinare di Casablanca. Finalmente, Angelo Bianco presenta una collezione di costumi Amazigh che forniscono una visione affascinante della diversità stilistica delle regioni Amazigh.
Incontri e workshop
Il Festival sarà anche l’occasione per dedicarsi a laboratori per adulti e ragazzi, per esplorare più da vicino la ricchezza della cultura Amazigh. Un’introduzione all’alfabeto e alla scrittura Tifinagh sarà suonato da Mohamed Toumi. La morte di El Gadi terrà un laboratorio di scrittura di storie, mentre l’artista visivo Latifa En Najari offrirà un workshop su Filosofia Amazigh. Un photocall Cosplay Amazigh, des giochi da tavoloofficine fantoccio… Il programma creativo si estende negli ultimi quattro giorni del festival, liberando la creatività attorno alla cultura Amazigh.
Durante tutto il Festival, il mercato solidale offrirà prodotti diartigianatoevidenziando il know-how di Amazigh nella realizzazione di gioielliDi tessileoggetti di decorazione e prodotti alimentari: un’occasione per scoprire i tesori nascosti dellaArtigianato marocchino e sostenere un’economia locale sostenibile.