“Afous Afous”: Per celebrare Yennayer 2975

“Afous Afous”: Per celebrare Yennayer 2975
“Afous Afous”: Per celebrare Yennayer 2975
-
IL Culture Amazigh è la base su cui si basa ilIdentità marocchina. E non sorprende notare il crescente interesse dei marocchini per questo patrimonio, che continua a fiorire visibilmente. Dal poesiaal coreografiadai simboli ai costumi, ogni espressione di questa cultura porta con sé valori virtuosi che hanno viaggiato nel tempo.

Questa ricchezza sarà messa in risalto dal 15 al 19 gennaio, nell’ambito della Afous Afous Festivalattraverso un programma diversificato fatto di spettacoli musicali,esposizioni d’arteDi incontri letterariD’laboratori creativi e di proiezioni cinematografiche.

Immagine e suono

Il Festival “Afous Afous” si apre su una nota musicale accattivante con il duo Sarah e Ishmaëlla sera del 15 gennaio, alle Teatro 121. Armati del loro “bendir”, della loro chitarra e delle loro voci accattivanti, questi due artisti brillano con la loro moderna reinterpretazione di Canzoni Amazigh. I loro arrangiamenti contemporanei si mescolano jazz, funk, anima et pop rivolgersi ad un vasto pubblico Marocco come nel mondo. Altro momento da non perdere: il 18 gennaio il giardino dell’Istituto vibrerà al ritmo diAhwachla danza emblematica delle tradizioni Amazigh dalle 18:00.

Lato arti visivesi svolgeranno varie mostre che proseguiranno fino al 9 febbraio. Lì scopriremo il frutto della residenza “Prospettive incrociate sui fronzoli della donna Amazigh” diIlham Fouwad e Cami, che mette in risalto l’abbigliamento tradizionale e il know-how artigianale del Tribù Amazigh come il Ayt Wawzguit e il Ida Ou-Clean. Femminilità e tatuaggio berbero sono al centro delle sculture di Aïcha Abouhajl’artista multidisciplinare di Casablanca. Finalmente, Angelo Bianco presenta una collezione di costumi Amazigh che forniscono una visione affascinante della diversità stilistica delle regioni Amazigh.

Incontri e workshop

Il Festival “Afous Afous” sarà anche occasione per incontrare esperti della cultura Amazigh, per convegni e dibattiti vari. L’accademico Nadia Kaaouas presenterà una presentazione sul tema “Il patrimonio immateriale nell’era digitale”. L’autore Hassan Fourrat esplorerà l’oralità e il suo ruolo nella trasmissione della cultura. E per gli appassionati di fumetti, appuntamento con gli artisti del Collettivo Alkhariqun.

Il Festival sarà anche l’occasione per dedicarsi a laboratori per adulti e ragazzi, per esplorare più da vicino la ricchezza della cultura Amazigh. Un’introduzione all’alfabeto e alla scrittura Tifinagh sarà suonato da Mohamed Toumi. La morte di El Gadi terrà un laboratorio di scrittura di storie, mentre l’artista visivo Latifa En Najari offrirà un workshop su Filosofia Amazigh. Un photocall Cosplay Amazigh, des giochi da tavoloofficine fantoccio… Il programma creativo si estende negli ultimi quattro giorni del festival, liberando la creatività attorno alla cultura Amazigh.

Durante tutto il Festival, il mercato solidale offrirà prodotti diartigianatoevidenziando il know-how di Amazigh nella realizzazione di gioielliDi tessileoggetti di decorazione e prodotti alimentari: un’occasione per scoprire i tesori nascosti dellaArtigianato marocchino e sostenere un’economia locale sostenibile.

-

PREV la PMI specializzata nella produzione di stampi per plastica e alluminio
NEXT Queste le canzoni pagate per Jean-Marie Le Pen