La rivista Nature prevede scoperte scientifiche nel 2025

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Il futuro della scienza

La rivista Nature prevede scoperte scientifiche nel 2025

Macchine che leggono la mente, nuove cure per l’obesità e progressi nella fisica delle particelle, il prossimo anno promette di essere innovativi.

Pubblicato oggi alle 13:21

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Ecco i progressi scientifici che la rivista specializzata “Nature” prevede per il 2025:

Pillole contro l’obesità

“La natura” prevede un’“ondata” di nuovi trattamenti contro l’obesità nel 2025, si legge sul suo sito web. Dopo la popolarità nel 2024 iniezioni come Wegovyi farmaci antiobesità potrebbero arrivare sul mercato il prossimo anno sotto forma di pillola. Questo formato, più economico da produrre, costerebbe anche meno ai pazienti. Uno studio di fase III sulla pillola Orforfilpron della società americana Eli Lilly dovrebbe essere completato nel 2025.

Macchine capaci di leggere la mente

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La Cina potrebbe fare un importante passo avanti nelle tecnologie che consentono la comunicazione diretta tra il cervello umano e i dispositivi esterni. Uno dei suoi prodotti, NEO, dovrebbe consentire alle persone paralizzate di controllare le proprie mani utilizzando il cervello. Anche in Svizzera stiamo lavorando a macchine che leggono nel pensiero. I ricercatori dell’EPFL e del CHUV hanno, due anni faper la prima volta ha inserito un impianto in un uomo paralizzato che gli ha permesso di controllare le sue gambe con il pensiero.

Viaggi sulla Luna

>La Luna Fredda, l'ultima luna piena del 2024, è fotografata da Buenos Aires il 15 dicembre 2024. (Foto di JUAN MABROMATA / AFP)>

Il 2025 sarà un anno impegnativo per il traffico lunare, scrive “Nature”. Dopo che nel 2024 un veicolo spaziale di un’azienda privata è atterrato sulla Luna per la prima volta nella storia, la rivista specializzata prevede diverse missioni simili l’anno prossimo. L’azienda di Tokyo “ispace” e l’azienda americana “Intuitive Machines” intendono far atterrare dispositivi sulla Luna. È prevista anche una nuova missione della NASA.

Particelle alla velocità della luce

>Un connettore è raffigurato sull'acceleratore lineare LINAC 4 prima della cerimonia di inaugurazione al CERN, l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare, a Meyrin vicino a Ginevra, Svizzera, martedì 9 maggio 2017. L'acceleratore LINAC 4 è il primo di numerosi strumenti implementati dal CERN per fornire fasci più luminosi al grande collisore di adroni (LHC), con l'obiettivo di aumentarli di dieci volte entro il 2025 per ottenere misurazioni più precise e con una sensibilità più elevata. (KEYSTONE/Valentin Flauraud)>

Dopo oltre un decennio di lavoro, i ricercatori sperano di poter mettere in servizio la European Spallation Source (ESS) in Svezia nel 2025. Gli scienziati vogliono accelerare i neutroni quasi alla velocità della luce e poi lanciarli contro i metalli pesanti. La nuova tecnica consentirà di studiare in modo più preciso la struttura dei materiali. Anche il CERN di Ginevra dovrà completare uno studio di fattibilità dettagliato nel 2025 per un nuovo supercollisore. Chiamato “Future Circular Collider”, questo acceleratore di particelle con una circonferenza di 91 chilometri dovrà sostituire l’attuale Large Hadron Collider (LHC). Tuttavia, la decisione sulla costruzione di questa nuova struttura è prevista non prima del 2028.

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