Con l’avvicinarsi della riunione decisiva del consiglio di amministrazione della Banca Al-Maghrib, prevista per il 17 dicembre, le aspettative sono in aumento, alimentate da segnali economici che suggeriscono una riduzione del tasso chiave di 25 punti base. Con l’inflazione sotto controllo, i tassi obbligazionari al di sotto del tasso di riferimento e le incoraggianti previsioni di crescita per il 2025, il contesto sembra favorevole a tale iniziativa.
I settori non agricoli, sostenuti da politiche fiscali mirate e dal rafforzamento della domanda interna, mostrano solide prospettive di ripresa. Nonostante ciò, permane l’incertezza, con fattori come le elezioni europee e americane o le tensioni geopolitiche globali che potrebbero giustificare un atteggiamento cauto.
La Banca Al-Maghrib potrebbe optare per il mantenimento dei tassi, favorendo la stabilità monetaria. Questa cautela contrasta con le strategie di altre banche centrali, come la BCE, che quest’anno ha ridotto gradualmente i tassi. Mentre il dirham mantiene una notevole stabilità rispetto alle principali valute e gli asset ufficiali in valuta estera rimangono solidi, gli esperti si interrogano sulla scelta che farà l’istituzione, tra consolidamento economico e gestione dei rischi internazionali.
L’imminente decisione, che influenzerà sia le famiglie che le imprese, rappresenta un momento chiave per l’economia nazionale. Le elevate aspettative tra gli investitori riflettono il potenziale impatto sulle condizioni di finanziamento e sulla dinamica della ripresa nel 2025.
Fonte: Le360