Causa civile contro Gilbert Rozon | “Mi sentivo come un sopravvissuto a un bombardamento”

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L’attrice e direttrice artistica Danie Frenette ha chiuso venerdì la prima settimana di testimonianze nella causa civile contro il fondatore di Just for Laughs, Gilbert Rozon, che lei accusa di violenza sessuale e stupro. Ha raccontato dettagliatamente i suoi due presunti stupri.


Inserito alle 15:53

Cosa devi sapere

  • L’attrice e direttrice artistica Danie Frenette ha testimoniato questo venerdì.
  • Ha raccontato i due presunti stupri subiti nel 1988 mentre lavorava alla programmazione della parte esterna di Just for Laughs.
  • La difesa ha messo in dubbio il luogo del primo presunto stupro, un’area boschiva vicino alla casa del signor Rozon, così come l’ora della festa.

MMe Frenette, che ha debuttato con gli Échassiers de Baie-Saint-Paul, è stata assunta da Just for Laughs nell’autunno del 1987 per organizzare la parte all’aperto del festival l’estate successiva.

Alla fine del festival dell’estate 1988, che secondo Danie Frenette era stato un successo, Gilbert Rozon organizzò a casa sua una festa di chiusura con gli artisti invitati. Danie Frenette, che all’epoca aveva 33 anni, sarebbe arrivata all’inizio della festa, con sua sorella Mona. A quel tempo, secondo la sua testimonianza, nel cortile esterno c’erano circa una dozzina di persone.

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FOTO PATRICK SANFAÇON, LA STAMPA

Attrice e direttrice artistica Danie Frenette

Ero appena arrivato che il signor Rozon mi prese per il gomito e mi disse: “Vieni, ho qualcosa da mostrarti”. Sono rimasto sorpreso, ma ehi, è il mio capo, l’ho seguito. Mi portò in una piccola zona boscosa e dopo un po’ gettò a terra la piccola giacca a vento che indossava e mi adagiò sopra.

Dani Frenette

MMe Frenette gli avrebbe detto: “Bene, vediamo, Gilbert, perché lo fai? » «Era pieno giorno, il cielo era azzurro. Mi sono bloccato. È stato allora che mi ha violentata. Dopo mi ha detto: “Esci prima così nessuno ci vede insieme”. Mi sentivo come un sopravvissuto a un bombardamento…”

Il signor Rozon, 70 anni, è presente a ciascuna delle udienze. Come per le altre testimonianze, non ha reagito all’intervento della sig.Me Frenette.

“Tutto è successo molto rapidamente”, ha continuato Danie Frenette. Non avevo nemmeno bevuto qualcosa. È come se mi stesse aspettando. Ricordo di aver lasciato il locale poco dopo, senza nemmeno salutare gli artisti. »

Prima di raccontare il suo secondo presunto stupro, MMe Frenette ha raccontato un episodio avvenuto presumibilmente poche settimane dopo l’evento. La sua squadra aveva appena cenato in un ristorante, in compagnia del signor Rozon. Mentre se ne andava, lui si offrì di accompagnarla a casa. Daniel Frenette è d’accordo.

Ma una volta in macchina, il signor Rozon l’avrebbe portata invece all’isola di Sainte-Hélène. Si sarebbero seduti su una panchina del parco. Lì, presumibilmente, le accarezzò il seno senza il suo consenso. L’avrebbe portata a casa dopo.

Un secondo stupro

Il secondo presunto stupro avvenne pochi mesi dopo, a seguito di un tour di ricerca che Danie Frenette aveva intrapreso in Europa, alla ricerca di nuovi talenti per la prossima edizione della sezione outdoor di Just for Laughs.

MMe Frenette ha innanzitutto chiarito che durante il suo tour europeo, Gilbert Rozon la chiamava regolarmente per raggiungerlo a Parigi.

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FOTO PATRICK SANFAÇON, LA STAMPA

Gilbert Rozón

“Se mi avesse detto: “Vorrei che ci incontrassimo per discutere della programmazione”, avrei accettato, ma lui mi ha ordinato di incontrarlo a Parigi, io non ho voluto, ha insistito. Mi sono sentito molestato. »

Poco dopo il suo ritorno a Montreal, nel settembre 1988, Danie Frenette e Gilbert Rozon si incontrarono di nuovo, secondo la sua testimonianza.

Sono a letto, forse è l’una di notte Suona il campanello, è Gilbert Rozon, mi dice: “Sono di sotto, aprimi!” Non so perché, ma gli ho aperto la porta. Mi ha violentata di nuovo. È come se fossi sotto la sua influenza, sotto il suo giogo. Alla fine gli ho anche dato una pacca sulla spalla, forse per non sentirmi una vittima…

Dani Frenette

La donna che oggi dirige la Scuola di Teatro della Vecchia Saint-Eustache ha difficoltà a spiegare il rapporto che la legava al signor Rozon. “Non c’è mai stato alcun rapporto di seduzione tra noi, quindi non capivo. Mi ha detto cose del tipo: “Ti farei regina di Montreal!” Ma tra noi non c’era nessun flirt…”

Pochi mesi dopo, MMe Frenette incontra il signor Rozon mentre lascia una festa. Il signor Rozon gli avrebbe detto in disparte: “Ah! La carezza sulla schiena. Una donna non mi ha mai dato una pacca sulla spalla. »

“Era così sprezzante”, ha detto M.Me Frenette. In quel momento mi sono detto: violenta le donne. »

Alla fine, Gilbert Rozon le avrebbe chiesto di diventare la sua amante, cosa che lei ha rifiutato. “Era arrabbiato. Non capivo perché non dimostrava mai affetto. Avevo iniziato una relazione con il mio attuale compagno, Stefano Corbo. »

È stata la nuora Salomé Corbo a incoraggiarla a denunciare il signor Rozon nel 2017.

Quando i suoi avvocati le hanno chiesto perché non avesse preso provvedimenti prima, MMe Frenette rispose: “Nessuno mi avrebbe creduto. Sarebbe stato un suicidio denunciarlo. Aveva fama, potere, ricchezza e amici influenti… mentre io mi sentivo una merda. »

Danie Frenette, che ha fatto causa al signor Rozon per una somma di 2,2 milioni, è stata licenziata da Just for Laughs nel 1990. Le circostanze del suo licenziamento sono un po’ nebulose.

MMe Frenette affermò di essere stato ringraziato telefonicamente dal direttore generale dell’epoca, Michel Gélinas, che non ne avrebbe fornito le motivazioni. Secondo lei, Just for Laughs le ha dato una somma di 10.000 dollari in modo che non contattasse le “norme lavorative”.

La difesa ha invece ipotizzato che sia stato il signor Rozon a licenziarla personalmente perché non soddisfatto del suo operato. MMe Frenette era incinta in quel momento. Successivamente descrisse l’assunzione di antidepressivi e farmaci anti-ansia. “Non ho mai ritrovato la mia fiducia. »

Nel controinterrogatorio Me Morin mette in dubbio il luogo esatto del primo presunto attacco, o addirittura l’esistenza stessa di un’area boschiva. Ha anche messo in dubbio lo svolgimento di una festa a casa del signor Rozon mentre il festival era in corso.

Il processo proseguirà lunedì prossimo con la testimonianza di Anne-Marie Charette.

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