L’imprenditore immobiliare Montoni ha condiviso mercoledì la sua visione del nuovo quartiere che costruirà sul sito dell’ex birrificio Molson e che comprenderà 5.000 unità abitative e torri per uffici.
Come previsto dalla normativa sulle metropoli miste, il progetto, sviluppato in collaborazione con il Fondo Immobiliare di Solidarietà FTQcomprende il 20% di alloggi sociali, il 20% di alloggi a prezzi accessibili e il 20% di alloggi familiari.
Ci saranno uffici, residenze e anche un hotel, quindi sarà molto attivo
ha spiegato Frédérick Truchon-Gagnon, direttore delle relazioni pubbliche e della comunicazione del Gruppo Montoni.
È un sito enorme e vogliamo essere sicuri che ci sia qualcosa per tutti. Ci saranno quindi luoghi più tranquilli per le famiglie e zone residenziali; piazze più intime, piazze verdi con acqua, ecc.
ha precisato la signora Truchon-Gagnon.
Si prevede che la costruzione del quartiere, che si estenderà da Atateken Street al ponte Jacques-Cartier, durerà dai 7 ai 10 anni e costerà circa 2,5 miliardi di dollari.
Il Gruppo Montoni vuole renderlo un quartiere a misura d’uomo, che lascerà molto spazio ai pedoni, ma che avrà anche piste ciclabili e parcheggi sotterranei.
Ripristinare l’accesso al fiume
Il cuore del progetto sarà Sohmer Park, con una superficie di quasi 14.000 metri quadrati (150.000 piedi quadrati), che offrirà una vista sul fiume San Lorenzo.
Per noi, dal punto di vista paesaggistico, era importante sbloccare la vista sul fiume San Lorenzo e consentire nuovamente agli abitanti di Montreal l’accesso alle rive.
ha indicato Benoit Lagacé, direttore della strategia e del design urbano di Sid Lee Architecture.
Per noi era anche importante che l’intera storia del birrificio Molson, che si trattasse degli edifici storici all’angolo tra Papineau e Notre-Dame o di tutte le estensioni più contemporanee e moderne come la Torre dell’Orologio, fosse veramente evidenziata e preservata.
Anche l’insegna Molson e il suo famoso orologio saranno conservati e installati in cima a una torre alta 100 metri.
Il Gruppo Montoni prevede di iniziare i lavori nel corso del 2025.
Con informazioni di Marie-Josée Paquette-Comeau