Circa 40 migranti sono considerati dispersi al largo dell’isola italiana di Lampedusa dopo che l’unica sopravvissuta, una ragazza di 11 anni, ha dichiarato che la barca su cui si trovava è affondata tre giorni fa, riferisce il rapporto di mercoledì di una ONG umanitaria.
“Partiamo dal presupposto che lei sia l’unica sopravvissuta al naufragio e che le altre 44 persone siano annegate”, ha scritto in una nota Compass Collective, una ONG che partecipa a missioni di salvataggio di migranti nel Mediterraneo, dopo aver salvato la ragazza.
L’equipaggio della nave Trotamar III della ONG “ha sentito le chiamate della ragazza nell’oscurità” mercoledì mattina intorno alle 2:20 (01:20 GMT) mentre si dirigevano verso un’altra situazione di emergenza.
“La ragazzina di 11 anni, originaria della Sierra Leone, galleggiava in acqua da tre giorni con due giubbotti di salvataggio improvvisati realizzati con camere d’aria riempite d’aria e un semplice giubbotto di salvataggio”, aggiunge la ONG.
La guardia costiera italiana continua le sue ricerche
Il dottor Mauro Marino, che l’ha visitata, ha dichiarato al quotidiano La Repubblica che ritiene che la ragazza abbia trascorso circa 12 ore in acqua.
Ha detto ai soccorritori che la barca di metallo aveva lasciato Sfax, in Tunisia, ed era affondata durante una tempesta, secondo la dichiarazione. Secondo la stessa fonte “non aveva acqua potabile né cibo con sé ed era ipotermica, ma era reattiva e orientata”.
Un portavoce di Mediterranean Hope, un’altra ONG umanitaria, ha detto all’AFP che la bambina si stava riprendendo in ospedale.
L’agenzia di stampa italiana ANSA ha riferito che imbarcazioni della guardia costiera e della polizia stavano controllando la zona dove l’imbarcazione è affondata mercoledì, ma finora non hanno trovato corpi o tracce di vestiti.
Con l’AFP
Senegal
