Nell’ambito del caso che oppone Samuel Sarr, ex ministro sotto il regime di Abdoulaye Wade ed ex direttore della West African Energy, ad uno dei suoi associati, il giudice istruttore incaricato del caso ha deciso di ricorrere ad una perizia indipendente. Questa decisione, presa il 5 dicembre, mira a verificare le accuse di abuso di beni aziendali che gravano sull’imputato, indica la fonte A.
Secondo le informazioni raccolte dal quotidiano, il giudice desidera avere elementi tecnici per decidere in questa complessa controversia finanziaria. Samuel Sarr è accusato di aver sottratto una somma di 8,17 miliardi di franchi CFA. Di fronte al tecnicismo dei fatti contestati, il magistrato ha ritenuto necessario richiedere un perito. Quest’ultimo avrà il compito di ascoltare le diverse parti in causa, raccogliendo le loro argomentazioni nonché le prove che forniranno a sostegno delle loro posizioni.
Questo approccio, conformemente alla procedura legale, consentirà al giudice di stabilire se le accuse sono fondate o meno. “Quando un magistrato si trova in un ambito tecnico che non padroneggia appieno, è normale ricorrere alle competenze”, spiega una fonte vicina alla questione. “Se la perizia dovesse dimostrare che le accuse di abuso di beni aziendali sono infondate o prive di sostanza, Samuel Sarr potrebbe beneficiare della scarcerazione”, si legge sul giornale.
Si ricorda che il signor Sarr è stato sottoposto a mandato d’arresto giovedì 28 novembre 2024. Di ritorno da Dubai, è stato arrestato all’aeroporto internazionale Blaise Diagne (Aibd) di Diass e poi portato alla Sezione di ricerca della Gendarmeria nazionale di Colobane. Subito dopo è stato preso in custodia. È stato arrestato in seguito a una denuncia dell’ex presidente del consiglio di amministrazione (PCA) e azionista della suddetta società, Moustapha Ndiaye. La società Mazars, che ha effettuato la verifica delle finanze della società West African Energy, ha constatato delle carenze nelle operazioni di esborso. E che l’importo totale delle operazioni che richiedono documenti giustificativi aggiuntivi ammonta a oltre 8 miliardi di FCFA.
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