BAKARY SARR, SEGRETARIO DI STATO PER LA CULTURA

BAKARY SARR, SEGRETARIO DI STATO PER LA CULTURA
BAKARY SARR, SEGRETARIO DI STATO PER LA CULTURA
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Bakary Sarr, Segretario di Stato per la Cultura, le Industrie Creative e il Patrimonio Storico, è stato ospite della trasmissione “Salam Senegal” sulla RSI. Durante questa intervista ha parlato dell’innegabile successo della Biennale, che ha attirato un gran numero di visitatori, soprattutto giovani, a testimonianza del loro crescente interesse per la cultura.

Il Segretario di Stato ha sottolineato che quest’anno le innovazioni implementate hanno giocato un ruolo essenziale in questo afflusso, grazie ad una comunicazione efficace, con manifesti onnipresenti a Dakar e una forte presenza sui social network. Ha notato un aumento significativo del numero dei giovani presenti, integrandoli nel flusso culturale dell’evento, e ha liberato la Biennale dalla sua immagine tradizionale per renderla più accessibile.

“Abbiamo democratizzato la Biennale”, ha affermato, aggiungendo che è stata offerta un’ampia gamma di attività culturali, coinvolgendo collezionisti, designer e artisti attraverso mostre “off” che fiorivano parallelamente agli eventi principali. L’attuale edizione vuole essere non solo senegalese, ma anche africana e internazionale, con tanti artisti provenienti dai quattro angoli del globo per esporre le proprie opere e scoprire la vivace scena culturale del Senegal. Questo afflusso attira l’attenzione anche di un pubblico internazionale, rendendo il Paese una vera e propria vetrina turistica.

Bakary Sarr sottolinea che dall’apertura della Biennale si è avvertita una dinamica economica positiva, con un aumento dei visitatori della città, che testimonia il potenziale del Senegal in termini turistici. Il finanziamento della Biennale è stato fornito dallo Stato, in stretta collaborazione con partner internazionali, a significare l’importanza di questo evento nel panorama culturale.

Un totale di 58 artisti hanno partecipato ai principali eventi “IN”, mentre 500 artisti hanno contribuito alle mostre “OFF”, rivelando la portata e il significato della Biennale. Bakary Sarr ha inoltre ricordato che le location dell’evento sono state scelte con cura, così come i paesi ospiti d’onore, come gli Stati Uniti e Capo Verde, sottolineando la notevole qualità delle opere presentate.

Ha menzionato anche i progetti di sviluppo della Biennale, promettendone il decentramento in altre regioni del Paese negli anni a venire. Allo stesso tempo, ha precisato che il Presidente della Repubblica e il Primo Ministro hanno dato istruzioni per riformare e strutturare la Scuola Nazionale delle e della Cultura, riconoscendo che lo sviluppo di un Paese passa necessariamente attraverso la sua cultura.

Infine, ha indicato che lo status degli artisti sarà soggetto a revisione. Attualmente allo studio, questo nuovo quadro mira a risolvere questioni come la precarietà, la valutazione e lo status sociale degli artisti, garantendo così un futuro migliore alla scena artistica senegalese.

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