Novità nel caso di Ndella Madior Diouf, fondatrice dell’asilo nido “Keur Yeurmandé”, in carcere da un anno. I suoi avvocati hanno presentato ricorso per contestare l’ordinanza che rifiuta la liberazione provvisoria al loro cliente.
L’Observateur, che ne ha dato notizia mercoledì nella sua pubblicazione, informa che la richiesta sarà esaminata davanti alla Camera d’accusa il 10 dicembre. Questo sviluppo offre una nuova possibilità al boss della stazione radio “Saphir Fm” di respirare aria di libertà in attesa del processo.
Ricordiamo che il gip ha ascoltato tutte le persone imputate e quelle che avrebbero potuto far luce sul suo caso. È stato in seguito all’andamento del caso che la principale imputata, Ndella Madior Diouf, tramite i suoi avvocati, ha presentato una nuova richiesta di libertà provvisoria. Ma questa richiesta è stata respinta.
Il direttore dello stabilimento “Keur Yeurmandé” è stato incriminato e posto sotto mandato di arresto nel dicembre 2023 dal giudice Mamadou Seck per i fatti di “omicidio involontario, complicità del suddetto leader, tratta di esseri umani, esercizio illegale della professione medica, privazione di alimenti ai bambini o cure che abbiano comportato la morte, ottenimento illegittimo di un certificato ai fini della sepoltura, messa in pericolo e gestione di un asilo nido senza autorizzazione”.
In questa incredibile vicenda, altre persone furono accusate e poste sotto mandato di arresto.
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