Martedì i deputati di Neuchâtel hanno preferito abbassare il coefficiente fiscale cantonale da 125 a 124 punti, piuttosto che accettare una nuova riduzione fiscale dell’1% per i privati. Hanno tenuto conto dei comuni, contrari a una nuova riduzione fiscale.
“La fattura fiscale è una parte importante del potere d’acquisto della classe media. La popolazione vuole che il carico fiscale venga ridotto. Anche noi non dobbiamo rimanere indietro rispetto agli altri cantoni”, spiega Crystel Graf.
Il consigliere di Stato incaricato delle Finanze è sorpreso dalla rivolta dei comuni perché il governo aveva già annunciato l’anno scorso e ripetuto in aprile di voler proporre una nuova riduzione dell’1% per il 2025 se il risultato lo avesse consentito. La riduzione avrebbe avuto un impatto di 5 milioni di franchi, da distribuire tra i 27 Comuni. Per il Cantone il costo è stato di 6,2 milioni.
Di fronte alla rivolta dei comuni, il gruppo VertPOP ha proposto di non toccare la scala fiscale per le persone fisiche, ma piuttosto di abbassare il coefficiente fiscale cantonale da 125 a 124 per lasciare intatta l’autonomia fiscale comunale. Questa proposta è stata preferita con 54 voti, contro i 46 del progetto del governo.
L’imposta sul patrimonio in questione
Oltre alla sinistra, quattro deputati dell’Udc, un liberale verde e uno del centro si sono mostrati sensibili alla causa dei comuni e hanno preferito modificare il coefficiente fiscale. Questa variante costa al Cantone 5,9 milioni di franchi e non tocca i Comuni.
Crystel Graf si è stupita che questa proposta provenga da sinistra perché il coefficiente fiscale incide sull’imposta patrimoniale e permetterà a chi la paga (i più ricchi) di avere un taglio fiscale. Dopo aver sviluppato questa variante, il gruppo VertPOP e la maggioranza dei socialisti si sono opposti, ma il decreto è stato accettato con 57 sì, contro 43 no.
Invece di ridurre il coefficiente fiscale, il PS ha avanzato una proposta alternativa. Ha presentato una mozione per consentire la ridistribuzione alla popolazione dell’importo di 6 milioni di franchi, in modo che tale importo venga distribuito equamente tra tutte le categorie della popolazione. Tale mozione è divenuta obsoleta con l’accettazione della modifica del coefficiente d’imposta.
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