“Fino a ieri il Primo Ministro non credeva che la RN avrebbe censurato”, ha spiegato un presidente del gruppo del blocco centrale, mentre il partito di estrema destra si prepara a votare mercoledì sera la mozione di censura presentata dalla SINISTRA. Durante la riunione dei capigruppo della “base comune” (Rinascimento, MoDem, Orizzonti e LR), durante la quale Michel Barnier ha informato i suoi soldati della sua intenzione di utilizzare la 49,3 per far approvare senza votazione il bilancio della Previdenza sociale, quest’ultimo si è assente per rispondere a Marine Le Pen.
“Quando è tornato era diverso. Ad un certo punto ci ha detto questa frase – non credo fosse una frase calcolata, credo proprio che fosse spontanea – ‘Non credevo che avrebbe osato’”, ha detto la capogruppo. E parafrasando Michel Barnier: “Vediamo chiaramente che ogni volta che lasciamo andare qualcosa, ci chiede qualcos’altro e che, a un certo punto, probabilmente dovremo fermarci”.
Secondo l’entourage del primo ministro, questi aveva già parlato in mattinata con la leader del frontista per annunciarle che avrebbe ceduto alla riduzione del rimborso dei medicinali. Nel pomeriggio “gli ha detto che, in definitiva, abbiamo bisogno di più pensioni”, dice la stessa fonte riguardo all’indicizzazione all’inflazione solo di una parte delle pensioni. “Ecco, Le Pen si arrende”, sussurra l’entourage del primo ministro, dato che l’ex candidato alla presidenza aveva assicurato domenica che, pensioni o medicinali, il governo avrebbe dovuto cedere su una delle due economie.
“Ieri si trattava di medicine o pensioni, le medicine le diamo noi. Adesso servono anche le pensioni. Qualcosa ci sarà sempre”, ha detto Michel Barnier, secondo il capogruppo. “C’è una scelta che è stata fatta (dalla Marina Militare), in ogni caso avrebbero trovato una narrazione per farlo”, ha ammesso, sempre secondo questa fonte.
Un altro segno del rifiuto di una mano tesa: secondo l’entourage di Michel Barnier, la “guardia ravvicinata” di Marine Le Pen ha rifiutato “opportunità di incontro” a Matignon “in tre occasioni. Un’affermazione alla quale l’entourage del RN e di Marine Le Pen ha subito risposto. “No, neghiamo formalmente” questi inviti, hanno insistito all’AFP.
“Il primo contatto con l’ufficio di Michel Barnier è avvenuto l’8 novembre su nostra richiesta”, ha assicurato la stessa fonte. “Dopo i primi colloqui, ci è stato detto che ‘l’agenda del Primo Ministro era molto tesa’ e che sarebbe stato difficile ricevere Marine Le Pen. È passato quasi un mese.»