Una leva strategica per il Marocco di domani

Una leva strategica per il Marocco di domani
Una leva strategica per il Marocco di domani
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La transizione verso la mobilità sostenibile è stata oggetto di un approfondimento, giovedì 28 novembre, nel corso di un convegno-dibattito organizzato al Sofitel di Casablanca dall’Alleanza degli Ingegneri Istiqlalian. Collocato sotto il tema “La transizione verso la mobilità sostenibile: una leva di crescita per il Marocco 2030”, questo incontro ha riunito decisori politici, esperti tecnici e rappresentanti di settori chiave, illustrando l’interconnessione tra questioni di mobilità, ecologia e crescita economica.

Alla prima sessione della conferenza hanno partecipato personalità di spicco, tra cui Aziz Hilali, presidente dell’Alleanza degli ingegneri Istiqlalian, Abdessamad Kayouh, ministro dei trasporti e della logistica, e Ryad Mezzour, ministro dell’industria e del commercio, insieme a Stefan Hörner, direttore regionale del Konrad Fondazione Adenauer per il Marocco e la Mauritania.

“Questa è una preoccupazione che è al centro della strategia marocchina. La mobilità sostenibile è un tema impegnativo con una scadenza che si avvicina rapidamente, soprattutto alla vigilia dell’organizzazione della Coppa d’Africa nel 2025 e della Coppa del Mondo nel 2030”, ha dichiarato Anouar Alaoui Ismaili, presidente dell’Alleanza degli Ingegneri di Casablanca-Settat Regione.

“Oggi è l’occasione, grazie a questo dibattito, per discutere i diversi aspetti, problemi e difficoltà legati a tale transizione. L’evento che stiamo organizzando questa sera sarà anche un’occasione per l’Alleanza e gli altri partecipanti per formulare raccomandazioni che sottoporremo al tavolo del ministero di vigilanza”, ha aggiunto il presidente dell’Alleanza.

Nel suo discorso, Ryad Mezzour ha sottolineato gli imperativi globali della transizione energetica. “Questa trasformazione costituisce una risposta alle sfide globali legate alla sicurezza energetica, alla conservazione delle risorse e alla lotta contro il cambiamento climatico”, ha dichiarato. Ha inoltre sottolineato i vantaggi strategici che questo orientamento offre al Marocco, compresa la possibilità di rafforzare l’industria locale, generare posti di lavoro verdi e attrarre investimenti in infrastrutture moderne.

“Gli eventi internazionali che il Marocco ospiterà da qui al 2030, come la COP e le principali conferenze regionali, devono essere catalizzatori per trasformare questi progetti in realtà e promuovere soluzioni di mobilità sostenibile ad alto valore aggiunto”, ha affermato Mezzour, chiedendo una mobilitazione collettiva per costruire un futuro in linea con gli obiettivi climatici e le aspirazioni delle generazioni future.

La seconda sessione ha offerto diversi approcci al tema, grazie alla partecipazione di personalità influenti nel campo dei trasporti terrestri, aerei e ferroviari. Tra loro c’erano Bahija Boucetta, Direttore dei trasporti stradali presso il Ministero dei trasporti e della logistica, Tarek Chbourk, Direttore dell’Unità di trasformazione presso Royal Air Maroc, Said Chandid, Direttore della strategia, cooperazione e qualità dell’ONCF, e Lahcen Farhat, Direttore del Strategia presso l’Ufficio nazionale degli aeroporti.

Ciascuno ha condiviso prospettive su come i rispettivi settori contribuiscono all’obiettivo generale della sostenibilità. Dall’integrazione delle energie rinnovabili nelle infrastrutture ferroviarie all’ottimizzazione dell’efficienza energetica nell’aviazione civile, gli interventi hanno evidenziato l’importanza di un approccio integrato e multisettoriale. Al di là dei risultati, i dibattiti hanno evidenziato soluzioni innovative per rendere la mobilità sostenibile un motore di crescita.

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